Contributo all'anatomia patologica dell'ulcus serpens della cornea : communicazione fatta al Congresso degli Oculisti Italiani in Torino nel Settembre 1887 / dal Angelo Verdese.

  • Verdese, Angelo.
Date:
1888
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Credit: Contributo all'anatomia patologica dell'ulcus serpens della cornea : communicazione fatta al Congresso degli Oculisti Italiani in Torino nel Settembre 1887 / dal Angelo Verdese. Source: Wellcome Collection.

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    che circonda la rottura di questa membrana è per breve tratto fatta sede di una trasformazione finamente granulosa che farebbe supporre una vera malacia dovuta probabilmente alla compressione esercitata dalla piccola raccolta di linfoidi sovrastante. Ciò vuol dire che questa membrana benché assolutamente refrattaria ad una infiltrazione su- bisce ciò nondimeno abbastanza facilmente per 1' azione di certi agenti, vuoi puramente meccanici, vuoi infettivi, dei processi invo- lutivi capaci di diminuire la sua resistenza^. I leucociti che nel caso nostro trovansi nella camera anteriore sono in sì poca quantità, che nulla si oppone a credere siano total- mente provenienti dalla cornea stessa attraverso la rottura della li- mitante posteriore. È ben vero che il corpo cigliare è sede di una forte infiltrazione ma questa è da considerarsi di doppia natura. Ed in primo luogo ri- cordo che le regioni declivi del corpo cigliare sono le più distanti dall'ulcera e le più infiltrate. Se questa infiltrazione del corpo ci- gliare rappresentasse una reazione dovuta direttamente alla chera- tite dovrebbero essere le parti di questo più vicine all'ulcera le mag- giormente infiltrate, mentre il fatto opposto si verifica. I linfoidi caduti nella camera anteriore immersi nell'umor acqueo seguono passivamente le vie di escrezione cioè gli spazi del Fon- tana, e per ragione del proprio peso hanno sopratutto tendenza ad uscire da quelle che si trovano nelle parti declivi. Che la loro pre- senza poi in questi spazi riesca a provocare una irritazione secon- daria è assai verosimile. Di questa infiltrazione secondaria ci fanno fede nel caso nostro la infiltrazione delle guaine dei vasi e la pre- senza dei numerosi leucociti in alcuni di questi. I nostri preparati escludono poi in modo assoluto la. provenienza delPhypopyon dall'iride. Questa membrana non prende parte al pro- cesso infiammatorio, e su tutta la sua superficie o in vicinanza di essa non si riscontra un sólo linfoide. Io credo ancora che dal caso presente si possa avere adeguata spiegazione del come agisca il taglio alla Saemisch in questa forma di cheratite che spesso si mostra ribelle ai più energici mezzi di cura. Inutilmente il suo stesso autore cercò spiegarsi il meccanismo della benefica azione. Si è detto che patognomonico della cheratite serpiginosa è quel filamento che parte dalla faccia posteriore della cornea al dissotto