Della medicina ... libri otto / volgarizzamento di G.A. del Chiappa.
- Aulus Cornelius Celsus
- Date:
- 1841
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Credit: Della medicina ... libri otto / volgarizzamento di G.A. del Chiappa. Source: Wellcome Collection.
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![in balneo sudare, Iluic proximus cibus me- diocris utilior est ; isque esse debet cum pane hesterno, vino austero meraco, et carne assa, cibisque omnibus quam siccissimis. Qui vo- mere bis in mense vult, melius consufet, si bi- duo continuarit, quam si post quintumdeci- mum diem vomuerit ; nisi haec mora gravi- tateli! peclori faciet. De dejectioaibus. Dejectio autem medicamento quoque pe- tenda est, ubi venter suppressus parum red- dit, ex eoque inflationes, caligines, capitis do- lores, aliaque superioris partis mala increscunt. Quid enim inter haec adjuvare possunt quies et inedia, per quae illa maxime eveniunt? Qui dejicere volet, primum cibis vinisque utatur iis quae hoc praestent : dein si parum illa proficient, aloen sumat. Sed purgationes quoque, ut interdum necessariae sunt, sic, ubi frequentes sunt, periculum afferunt ( as- suescit enim non ali corpus ) ; cum omnibus morbis obnoxia maxime infirmitas sit. De his quae calefaciunt, et refrigerant corpus. Calefacit autem unctio, aqua salsa, ma- gi sque si calida est, omnia salsa, amara, car- nosa, si post cibum est, balneum, vinum au- sterum. Refrigerat in jejuno et balneum, et somnus, nisi nimis longus est, et omnia aci- da ; aqua quam frigidissima ; oleum si aqua miscetur. De his quae humidant, et siccant. Humidum autem corpus efficit labor ma- jor, quam ex consuetudine, frequens balneum, cibus plenior, multa potio ; post haec ambu- lalo, et vigilia : per se quoque ambulatio mul- ta et vehemens, et matutinae exercitationi, non protinus cibus adjectus: ea genera escae, quae veniunt ex locis frigidis et pluviis, et ir- riguis. Contra siccat modica exercitatio, fa- mes, unctio sine aqua, calor, sol modicus, fri- gida aqua, exercitationi statini subjectus, et is ipse ex siccis et aestuosis locis veniens. De his quae alvum adstringunt et solvunt. Àlvum adstringit labor, sedile, creta fi- gularis, corpori illita, cibus imminutus, et is ipse semel die assumptus ab eo, qui bis solet ; exigua potio, neque adhibita, nisi cum cibi chi vomitò, il fece la mattina, deve passeggia- re, poi ugnersi, indi cenare : se dopo cena, il seguente di lavarsi, e sudare nel bagno. A questi è buono che l’alimento che prende ap- presso sia in mezzana quantità, e questo con- sista in pane di un dì, vino puro austero e carne arrostita, e cibi tutti asciuttissimi. Chi vuol recere due volte al mese, meglio farà vo- mitando per due dì, anzi che dopo il quindi- cesimo, tranne in questo mezzo non ne nasca oppressione del petto. Purgagioni. Anche il secesso bisogna provocarlo coi medicamenti, allorché evacuandosi poco, ne insorgono flatuosità, abbagliamenti, dolori di capo e altri incomodi alla regione superiore. Cosa possono mai giovare a questi accidenti l’astinenza e il riposo i quali soglion anzi pro- durli ? Chi vuol andare di corpo, deve prima usare cibi e vini atti a questo intento, poi se questi operano poco, ricorra all’ aloe. Ma an- che le purghe, se come tal fiata si rendono necessarie, così se frequenti sono pericolose. Si accostuma il corpo a non nutrirsi, e la de- bolezza ne espone a tutti i mali. Riscaldanti e refrigeranti. Riscalda l’unzione, l’acqua salata e più se calda, tutte le robe salse, amare, carnose : il bagno pigliato dopo il cibo e il vino austero. Rinfrescano il bagno a digiuno e il dormire ma non troppo lungamente : tutte le cose aci- de, 1’ acqua freddissima mista all’ olio. Umettanti e disseccanti. Umetta il corpo il faticare meno dell’usa- to : lo spesso bagnarsi, il mangiar molto, e molto bere : appresso queste cose il passeggio e la veglia : per sé solo anche il molto e forte camminare : e lo stare alcun tempo senza man- giare dopo 1’ esercizio della mattina : ultima- mente quegli alimenti che provengono da luo- ghi freddi, piovosi ed acquatici. All’incontro prosciuga lo smodera to esercizio, la fame, l’un- zione senza acqua, il caldo, 1’ ardente sole, 1’ acqua fredda, il mangiare subito fatto eser- cizio, e cose venute da luoghi caldi e asciutti. Astringenti e rilassanti il ventre. Costipa il ventre la fatica, lo stare seduto, la creta dei pignatta] impiastrata sul ventre, la diminuzione del cibo, e questo preso in una volta da chi è abituato a due, la bevanda scar-](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b29326771_0034.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)