Avvertimenti al popolo sopra la sua salute / Opera dalla francese nell' italiana favella recata e d'alcune annotazioni arricchita dal Dott. Giampietro Pellegrini ... Aggiuntovi il saggio sullo scorbuto di mare del Sig. Addington.
- Tissot, S. A. D. (Samuel Auguste David), 1728-1797
- Date:
- 1768
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Credit: Avvertimenti al popolo sopra la sua salute / Opera dalla francese nell' italiana favella recata e d'alcune annotazioni arricchita dal Dott. Giampietro Pellegrini ... Aggiuntovi il saggio sullo scorbuto di mare del Sig. Addington. Source: Wellcome Collection.
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![Ad un malato non bifogna dare giammai in una vol- ta più d’un terzo di quefta dofe di brodo . Io ho prefcritte in ogni luogo le dofi per un Uomo adulto , dai dieciotto , fino ai feffanta anni. Dai dodi- ci fino ai dieciotto, generalmente bafteranno i due terzi. Dai fetti od otto fino ai dodici, la metà ; di- minuendofi la dofe a proporzione . | Ad un fanciullo di pochi mefi non fi dà più del meza zo quarto della dofe ; ma il temperamento cagiona in tutti molta differenza. Sarebbe a defiderarfi, che in quefto propofito ciafcuno efaminafle, fe per purgarlo, abbia il malato bifogno di gagliarde, o di fcarfe dofi è perchè nelle dofi dei rimedj evacuanti la precifione prin» cipalmente è la più neceflaria. N. 1. Prendete un pugno di fiori di fambuco, met= teteli in una fcodella di terra , con due oncie di mie» le, e con un’oncia e mezza di buon aceto: verfate fopra ciò un boccale d’ acqua bollente: mefcolate al cun poco con un cuchiajo , per far difciogliere il mie- le, coprite ia fcodella , quando il licore è freddo , paf- fatelo per un panno lino. N. 2. Prendete due oncie d’ Orzo, e una drammae mezza di nitro ; fatelo bollire con cinque libbre d’acqua finchè l’orzo fia aperto : paffatelo per un panno lino, aggiuntevi un’oncia € mezza di miele, e un cncia d’ aceto. (4) N. 3. Prendete l’orzo come nel N. 2. e in vece di nitro fate fin dal principio bollire con ]” orzo un quar= to d’oncia di cremor di tartaro; colate, fenza aggiu» ‘ignervi cola alcuna. (6) pa I N. 4. Prendete tre oncie di mandorle ; e un’ oncia idi femi di zucca, o di mellone; peftate in un morta- jjJo, aggiugnendovi a poco a poco una libbra d’acqua. ‘Paffate per un panno lino, ripeftate il refante con un? ltra libbra d' acqua, e replicate in quefta Ride 3 eroe —_——_—— ini ( 2) Quefa bevanda è d'un grato fapore . Si netta V'or- zo della polvere lavandolo nell acqua calda. 1 pregiu=. dizio ch egli fa fatulento, è una chimera: egli è tale ver quelli, a’ quali non conviene. ln mancanza d'orzo î può adoperare l’avena. (Db) Nei caf deî 6. 241. 262. 280. s In vece delle due](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b3051048x_0361.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)