La politica del medico nell'esercizio dell'arte sua esposta in cento aforismi ... / Traduzione italiana con note del Dottore Ignazio Lomeni.
- Alessandro Knips Macoppe
- Date:
- 1826
Licence: Public Domain Mark
Credit: La politica del medico nell'esercizio dell'arte sua esposta in cento aforismi ... / Traduzione italiana con note del Dottore Ignazio Lomeni. Source: Wellcome Collection.
38/244 (page 34)
![Sembrerà che io voglia farmi maestro di simulazione 3 no: vorrei piuttosto riuscirlo di verità, se fossi da tanto: convengo anch’ io che miglior partito sarebbe la riforma del cuore; ma quando questa non è sperabile, non rimane che sopprimere colla prudenza tutto ciò che co- nosciuto non giova, ma nuoce anzi all’ individuo ed al corpo sociale; al primo col discredito che gli arreca; al secondo coll’ esempio che mille danni racchiude. Merita poi particolare commento la tolleranza che l'A. vuole sì estenda fino a credere od a mostrare almeno di credere alla diabolica potenza nella produzione od esacerbazione dei mali. Questa potenza era bensì riconosciuta e riverita dal volgo ignorante e dalla teologia de’ tempi del nostro autore, che le prove ne desumevano negli ossessi; ma era totalmente escluso dai medici, come ampia fede ne fa la Nosologia di Sauvages all’ art. Daemonomania. Io non farò mai torto alla filosofia ed ai lumi clinici dell’ A., col supporre che egli di buona fede professasse una tale credenza: non so vedere in questa sua massima che il cono- scitore del cuore umano, che sa non doversi urtare di fronte le altrui Opinioni per quanto strane ed inammissibili riescano , in materia massime che involge fama e fortune. Senza detrarre al merito dell’ antica teologia e dell’ esorcismo, dirò che i così deiti ossessi altro non erano, per lo più, che pazzi di una pazzia sui generis, nella cura psicologica de’ quali poteva entrare benis- simo come mezzo morale 1° esorcismo ; e che del resto gli odierni lumi anche presso il volgo hanno rettificate i meglio le idee intorno le ca- gioni de’ mali, escludendone le cause soprannaturali, VI. VI. clinici operantis officia contra- cetli 10 ristringa a quel doveri che al clinico più specialmente hamus prece 1 mi sh] pia. Serio cum RA- incumbono. Colla natura cauto tura lude. Fac scilicet ut at- procedi. Sia tuo scopo cioè sol- tritam demulceas,non torqueas; levarla se abbattuta , non oppri- ut pugnantem restaurantibus merla ; soccorrerla con ristoranti intimata sussidi mentre combatte, non pa'pes, mon ma accrescerne i travagli; aumen- ceres 3 ut vires augeas, non tarne piuttosto che sottrarne le tollas : ne sis inartyriis medicis forze, onde non riesca tu pei morbo crudelior asperiorque , Miedipi*Tattafiori piùfosadele Te meno soffribile del male istesso, ne nova veteribus accumules ‘e non ammassi nuovi guai sugli mala malis , inusitata nimis antichi, seguendo la strana e](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b29290946_0038.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)