Lezioni medico-pratiche sopra i principali vermi del corpo umano vivente e le così dette malattie verminose / [Valeriano Luigi Brera].
- Valeriano Luigi Brera
- Date:
- 1802
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Credit: Lezioni medico-pratiche sopra i principali vermi del corpo umano vivente e le così dette malattie verminose / [Valeriano Luigi Brera]. Source: Wellcome Collection.
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![/ LEZIONE QTJARTA- i37 no , indi ricomparvero accompagnati da insolito appetito , e da on- deggiamento di ventre . Osservati gli escrementi da esso Ini resi durante i dolori, chiaramente vi si ravvisarono dei pezzetti di tenia armata. Finalmente nella sera del giorno 17 Febbrajo 1’ assalgono i dolori abdominali con tale e tanta violenza, che obbligato si tro- va di coricarsi sul fatto , e di procurarsi qualche ristoro , bevendo dello spirito di vino amaro , e del rlium generoso . I dolori infatti s’ acquietarono, e 1’infermo passò tranquillamente la notte. Nel giorno susseguente s’alzò molestato da un appetito straordinario, cui procurò di soddisfare alla meglio . In quel giorno rese per ben tre volte le feccie , in cui ripartitamente ritrovò tre lunghi pezzi di tenia, ciascuno di tre braccia all’ incirca. Tre giorni dopo essendo stato di nuovo tormentato dai dolori , determinossi di venire alla Clinica medica dello Spedale di Pavia , in allora alla mia cura affi- data . Oltre gli accennati sintomi, non vi osservai che picciolezza di polso , ed emaciazione in tutto il corpo. Nella sera adunque del giorno 22 Febbrajo gli ordinai per cena la panatella prescritta da Nouffer, e nel susseguente giorno 23 gli feci prendere una dramma di radice polverizzata di polipodio felce maschio , e in seguito il suo purgante , giusta gl’ insegnamenti dello stesso Nouffer. Esegui- to esattamente questo regime , 1’ ammalato venne ancora preso da dolori piuttosto incalzanti, durante i quali evacuò in più pezzi la tenia armata delineata nella Tav.I, Fig. I,II. — La sera dello stes- so giorno si ripetè 1’ uso della panatella , e nel giorno 23 di buon mattino si passò di nuovo all’ ordinazione della polvere di polipo- dio felce maschio , e poco dopo del purgante usitato . Il paziente non soffrì alcun dolore; il rimedio gli destò qualche connato di vo- mito , che sedo succhiando del limone ; ed evacuò in un colle ma- terie escrementizie un lombricoide , e due altri pezzi di tenia, che uniti ai precedenti potevano essere della lunghezza di nove in dieci braccia. La testa [ Tav. I, Fig. I ], e la coda chiaramente fra essi si ravvisarono. Per altri tre giorni consecutivi si è ripetuto lo stes- so regime : ma non essendosi evacuato il benché minimo pezzo di tenia, e d’ altronde f ammalato trovandosi esente dai soliti incomo- S](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b22005353_0143.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)