Volume 1
Eminent literary and scientific men of Italy, Spain, and Portugal / [Anon].
- Date:
- 1835-1837
Licence: Public Domain Mark
Credit: Eminent literary and scientific men of Italy, Spain, and Portugal / [Anon]. Source: Wellcome Collection.
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![VOL. If. Mi dimandd : — ¢ Chi fur gli maggior tui2? Io, ch’ era d’ ubbidir desideroso, Non gliel celai, ma tutto glielo apersi : Onq’ ei levd le ciglia un poco in soso: Poi disse: —‘ Fieramente turo avversi A me, e & miei primi, e a mia parte, Si che per duo fiate gli dispersi” * S’ ei fur cacciati, e’ tornar d’ ogni parte,’ Risposi lui, § l’una e l’altra fiata, Ma i vostri non appresser ben quell’ arte,’ Allor surse alla vista scoperchiata Un’ ombra lungo questo infino al mento; Credo, che s’era inginocchion levata, D’ intorno mi guardd, come talento Avesse di veder, s’altri era meco; Ma, poi che ’I sospicciar fu tutto spento, Piangendo disse ; —‘ Se per questo cieco Carcere vai per altezza @’ingegno, Mio figlio ov’ @, e perché non é teco?? Ed io a lui: ¢ Da me stesso’ non vegno; Colui, ch’ attende 14, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno,* Le sue parole, e’] modo della pena M’avevan di costui gia letto ilnome; Pero fu Ja risposta cosi piena. Di subito drizzato gridd ; —* Come Dicesti, egli ebbe ? non viv’ egli ancora ? Non fiere gli occhi suoi lo dolce lome?? Quando s’accorse d’alcuna dimora, Ch’ i’ faceva dinanzi alla risposta, Supin ricadde, e pit non parve fuora, Ma quell’ altro magnanimo, a cui posta Restato m’ era, non mutd aspetto, Ne mosse collo, né piegd sua costa : *E se,’ continuando al primo detto, * Egli han quell’ arte,’ disse, ‘ male appresa Cid mi tormenta pit che questo letto, Ma non cinquanta volte fia raccesa La faccia della donna, che qui regge, Che tu saprai quanto quell’ arte pesa, E se tu mai nel dolce mondo regge, Dimmi, perche quel popol é si empio Incontr’ a miei in ciascuna sua legge 2? Onda’ io a lui; ‘ Lo strazio e ’1 grande scempio, Che fece ’1 Arbia colorata in rosso, Tale orazion fa far nel nostro tempio,? Poi ch’ ebbe sospirando il capo SCOsso, ‘ A cid non fu’ io sol,’ disse, § né certo Sanza cagion sarei con gli altri mosso ; Ma fu’ io sol cola, dove sofferto Fu per ciascun di torre via Fiorenza, Colui, che la difesi a viso aperto,’ * Deh! se riposi mai vostra semenza!? Prega’ io lui, § solvetemi quel nodo Che qui ha inviluppata mia sentenza ; E par, che voi vegeiate, se ben odo, Dinanzi quel, cle ’1 tempo seco adduce, E nel presente tenete altro modo.’ * Noi veggiam, come quei, ch’ ha mala luce, Le cose,’ disse, ‘che ne son lontano ; E](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b33030133_0001_0063.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)