Nuove ricerche sui muscoli striati e lisci di animali omeotermi / Filippo Bottazzi.
- Bottazzi, Filippo, 1867-1941.
- Date:
- 1914
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Credit: Nuove ricerche sui muscoli striati e lisci di animali omeotermi / Filippo Bottazzi. Source: Wellcome Collection.
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![— 10 scritto dal Fano (12) col nome di « oscillazioni del tono » dell’atrio cardiaco nel- l'Emys europaea, e da me riscontrato anche nell’atrio di alcuni anfibii. Io allora supposi che le oscillazioni del tono fossero eseguite dal sarcoplasraa delle stesse cellule miocardiache, le cui miofibrille striate eseguivano le sistoli atriali. Tale supposizione, però, incominciò ad apparire meno fondata, anzi mal sicura, il giorno in cui, prima Rosenzweig (13), in modo assai superficiale e incompleto, e poco dopo io con C. Gan- fini (14), in modo esauriente, dimostrammo che la parete dell’atrio di Emys eur. è fatta solo in parte di cellule miocardiche striate (*), e in parte è fatta anche di mu- scolatura liscia, reperto che è stato poi confermato da S. Oinuma (15), e recentemente, di nuovo, anche dallo Spadolini (16). Dopo ciò, a me parve ovvio l'ammettere che le oscillazioni del tono fossero dovute alla muscolatura liscia atriale. E ciò io ammisi francamente nel mio lavoro del 1906, basandomi, però, non solamente sulla presenza della detta muscolatura, ma principalmente sul fatto, sperimentalmente da me accertato, che le oscillazioni del tono appariscono tanto più pure, cioè prive di contrazioni sistoliche, quanto meno di parete atriale rimane nel preparato di cui si registrano i movimenti, cioè quanto più il detto preparato è ridotto alle pareti dei grossi vasi formanti il seno venoso, nelle quali pareti il numero delle miocellule striate mano mano diminuisce fino a sparire del tutto; oltre che sugli effetti delle stimolazioni dei nervi del cuore, i quali sono antagonisti [il vago, secondo le osservazioni del Fano (12,20), da me confermate, produce effetto tonotropo positivo; il simpatico, invece, secondo le mie osservazioni (14), confermate poi da me stesso mediante l’azione della adrenalina (14), e da Oinuma (15), produce effetto tonotropo negativo] anche per quanto riguarda la loro influenza sulle oscillazioni del tono. Comunque sia, la inomogeneità di struttura della parete muscolare rende l’atrio cardiaco dell' Emys iuadatto per ricerche aventi lo scopo di chiarire l'eventuale loca- lizzazione delle due funzioni contrattili, clonica e tonica, in due componenti struttu- rali di uno stesso elemento muscolare, poiché in quell'organo esistono due specie di elementi muscolari, in una delle quali è eminentemente sviluppata la funzione tonica, mentre nell’altra è più sviluppata la funzione clonica. Per ciò io, dopo avere dimo- strato la presenza di tessuto muscolare liscio in grande quantità nell’atrio del cuore di Emys, abbandonai del tutto (dal 1906 in poi; anzi dal 1904, perchè le ricerche pubblicate nel lavoro del 1906 erano state fatte due anni avanti e già comunicate alla R. Accademia medica di Genova nel 1904) questo organo, scrivendo a pag. 179 di quel lavoro: « Le mie ultime ricerche sono state, e le future saranno di prefe- renza fatte su muscoli o lisci o striati, dai quali si possa sicuramente escludere la presenza di due varietà di elementi contrattili ». Ora, qui è necessario disperdere un dubbio, che potrebbe insinuarsi nella mente di chi legge. Altro è la supposizione che le oscillazioni del tono fossero l’espressione della funzione contrattile del sarcoplasma delle cellule atriali striate, altro è la mia teoria (*j In questo stesso lavoro C. Ganfini ed io descrivemmo e rappresentammo in tavole a colori la fine struttura delle cellule miocardiche striate, prima dello Spadolini (’7), che non cita le nostre ricerche.](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b22476271_0012.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)