Nuove ricerche sui muscoli striati e lisci di animali omeotermi / Filippo Bottazzi.
- Bottazzi, Filippo, 1867-1941.
- Date:
- 1914
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Credit: Nuove ricerche sui muscoli striati e lisci di animali omeotermi / Filippo Bottazzi. Source: Wellcome Collection.
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![11 della funzione contrattile del sarcoplasma. in generale, che riguarda tutte le specie di tessuto muscolare: liscio, cardiaco e striato. Se io stesso ho dimostrato infondata quella supposizione, e l’ho abbandonata [recentemente, è stata abbandonata anche dal Fano (16)], ciò non implica che ne sia rimasta minimamente scossa la « teoria del sarcoplasma », in generale. Ammettiamo pure che le oscillazioni del tono atriale siano contrazioni ritmiche del tessuto muscolare liscio degli atrii. Ebbene (coA correggerei oggi ciò che scrissi nel mio lavoro del 1906, a pag. 177): il tessuto muscolare liscio è costituito in parte di miofibrille e in parte maggiore di sarcoplasma; se non è, dunque, il sarcoplasma delle cellule miocardiche, che eseguisce le contrazioni toniche, sarà il sarcoplasma delle cellule muscolari liscie; ciò non può essere deciso, se non per mezzo di ricerche adeguate. La teoria della funzione contrattile del sarcoplasma, che già aveva le suo radici nelle ricerche del Kuhne (19). e a sostegno della quale io già citai alcune conside- razioni generali del Biedermann (1), fu poi interamente e chiaramente abbracciata dal Fano (20,21), dal Kuliabko (22), da Ioteyko (n), da Demoor e Philippson (23, 24), da Santesson (25), da de Boer (26, 26a), dall’Ajello (27), dal Pansini (28) ecc.; tacitamente accettata da G. Weiss (29), da Carvallo e Weiss (30) etc. ; benevolmente accolta, e utilizzata nella interpretazione dei rispettivi risultati sperimentali, da Henze (31), da Straub (32, 32a), da Mostinsky (33), da Pekelharing (34,34a) etc. Altri finalmente, come Langley (ved. appresso). C. Lhotàk von Lhota (ved. appresso) ecc., dicono di non poter ancóra decidersi a interpretare alcuni fenomeni da loro osservati secondo la «teoria del sarcoplasma», che per altro prendono, non altrimenti che il Bieder- mann (35) ecc., in benevola considerazione. Infatti, per citare solo alcuni esempii, a pag. 26 del primo lavoro di Demoor e Philippson si legge: « La contraction musculaire est Fexpression de la superpositiou de deux actions, fibrillarne et sarcoplasmatique, plus ou moins indépendantes, dont la première, produite par la snbstance dilTérenciée, apparait relativement constante, tandis que la seconde, née dans la snbstance non différenciée, est puissamment mo- difiée au cours des processus ordinaires de la vie». A pag. 13 del secondo lavoro di questi stessi autori si legge poi: « Nos expé- riences confirment également la théorie de la doublé nature de la contraction muscu- laire. Celle-ci serait l’expression de la superposition de deux actions: Fune fibrillaire, rapide et puissante, source de travail balistique; l'autre sarcoplasmique, plus lente, produisant le travail statique ». A pag. 323 del lavoro di Mostinsky si legge: « Die resultate meiner Untersuchung des Veratrinzustandes stimmen sehr gut zn dieser neuen Arbeitsbyphotese » (cioè, con la teoria della contrattilità del sarcoplasma). A pag. 153-154 del lavoro che il de Boer (26a) ha recentemente pubblicato, l’A. così si esprime: « Aus alien diesen Momenten làsst sich, wie ich glaube, ein Argument zugunsten der Lehre Bottazzi’s herleiten, der die Kontraktur des vera- trinisierten Muskels der langsamen Kontraktion des Sarkoplasmas zuschreibt, die in ihrer Wirknng durch das Veratrin ubermàssig gesteigert wird. Znr Unterstiitzung dieser Ansicht làsst sich aneli der Umstand anfiihren, das die Kontraktion der glatten](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b22476271_0013.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)