Nuove ricerche sui muscoli striati e lisci di animali omeotermi / Filippo Bottazzi.
- Bottazzi, Filippo, 1867-1941.
- Date:
- 1914
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Credit: Nuove ricerche sui muscoli striati e lisci di animali omeotermi / Filippo Bottazzi. Source: Wellcome Collection.
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![— 138 — quali possono manifestarsi, sia sotto l’aspetto più tenue di semplice elevazione della linea basale, sia sotto quello più cospicuo di contratture altissime. Quanto all’acido lattico, io credo che a quello che si forma nel muscolo sia appunto dovuta la con- trattura provocata nel muscolo fresco da stimolazioni ritmiche seguentisi con una certa frequenza. Se poi è aggiunto al liquido di Ringer in cui trovasi immerso il preparato, provoca anch’esso contratture altissime. Gli alcali (la NaOH, l’ammoniaca etc.), provocano anche un accorciamento tonico, che in nulla di essenziale differisce da quelli dianzi descritti. Nel muscolo la veratrina provoca non solo, come ho dimostrato io nel 1901, una contrattura indipendentemente da qualsiasi altra stimolazione esteriore, e che perciò non è accompagnata da alcuna alta contrazione rapida, bensì, spesso, da contra- zioni ritmiche automatiche : ma anche (come abbiamo dimostrato, L. von Lhota nei muscoli della rana iniettando il veleno nell’animale, ed io nel preparato diaframmatico esponendolo all’azione del veleno dopo la separazione dal corpo) provoca una tale ten- denza alla contrattura che, applicando poi ai muscoli stimoli relativamente deboli, essi sono capaci di rispondere con contrazioni toniche pure, cioè con contrazioni lente, analoghe a quelle dei muscoli embrionali ( Weiss, Bottazzi) o dei muscoli molto raf- freddati [Gayda, Bottazzi (*)], nelle quali non può scorgersi traccia di una contra- zione clonica (primaria o rapida). Gli acidi, gli alcali, la veratrina provocano nei muscoli striati un fenomeno singolare, di cui io posseggo tracciati di una straordinaria evidenza; voglio dire due accorciamenti successivi, separati da un allungamento più o meno durevole, cioè da un avvallamento della curva fra le due elevazioni. Stando alle definizioni sopra dette e al modo di comportarsi del preparato in simili casi, io considero come contrattura il primo, come rigidità il secondo accorciamento (almeno nella sua parte terminale). E quindi si comprende perchè il duplice accorciamento si ottiene solo nei muscoli freschi e vigorosi, che non si sono ancóra affaticati, e solo con dosi di veratrina non eccessivamente alte (del resto, variabili secondo l’eccitabilità del preparato). Circa l'azione della veratrina e della nicotina, si può constatare che le dosi piccole producono nel preparato una specie di adattamento, per cui le dosi maggiori, aggiunte di poi, si dimostrano meno efficaci. Ma lo stesso può dirsi, sebbene in grado diverso, probabilmente di tutte le sostanze contratturanti. Fra queste debbono essere annoverate ancóra l’alcool, l’etere e il cloroformio, secondo le belle ricerche di E. Rossi e di altri; alcuni sali in soluzione piuttosto concentrata (E. Rossi ecc. ), fra i quali non bisogna dimenticare gli ossalati ecc. ; e finalmente devesi rammentare il passaggio della corrente costante, sia per il nervo, come direttamente per il muscolo. Sotto l’influenza della corrente costante, si osservano di seguito questi feno- meni: 1) contrazione catodica di chiusura; 2) contrazioni ritmiche seguenti immedia- tamente la chiusura, le quali mano mano si riducono a piccole dentellature; 3) contrattura che dura per tutto il tempo del passaggio della corrente (crescente in altezza con la forza della corrente) ; 4) contrazione anodica di apertura, seguita (*) Anche le ricerche alle quali qui accenno saranno prossimamente pubblicate.](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b22476271_0142.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)