Linee generali della fisiologia del cervelletto. Prima memoria.

  • Luciani, Luigi, 1842-1919.
Date:
1884
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Credit: Linee generali della fisiologia del cervelletto. Prima memoria. Source: Wellcome Collection.

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    Ciò elle abbiamo riferito nella storia della nostra cagna priva .del cervelletto, dà una idea abbastanza chiara e adequata della gra- duale scomparsa dei fenomeni d’incoordinazione. Cessata la contrat- tura dei muscoli della'nuca, riesce possibile all’ animale il cibarsi da 130; cessata la contrattura degli arti anteriori, gli è permesso di eri- .gere con questi il treno anteriore dal suolo ; cessata 1’ impotenza quasi paralitica degli arti posteriori, cessa l’incapacità di rizzarsi suUe quattro estremità. Poi comincia a poter camminare, ma cade dopo pochi passi ora da un lato ora dall’ altro non per incongrua impo- statura, ma per improvviso abbandono degli arti specialmente poste- iori; in seguito riesce a camminare per lunghi tratti prima di cadere; finalmente raggiunge tal grado di miglioramento da riescire ad evi- tar le cadute mentre cammina, impiantando gli arti in forma di forte abduzione. Quali sono adunque i fenomeni abnormi residuali esclusivamente attribuibili alla mancanza del cervelletto? — Essi consistono nel modo tutto caratteristico di compiersi degli atti volontari in gene- rale. I movimenti muscolari mancano della normale fermezza & fusio- ne, come è dimostrato dai continui movimenti clonici specialmente del capo, e degH arti, e dal continuo flettersi della colonna verte- brale durante il cammino. Essi mancano inoltre della normale misura ed energia, come è provato dal modo di sollevare e d’impiantare gli arti, dagli improvvisi rilasciamenti muscolari, da cui in massima parte dipendono le cadute, infine dal facile stancarsi dell’animale, per cui ama rimanere giaciuto quasi tutta la giornata. A questo caratteristico modo di condursi e di muoversi dell’ ani- male, che fa in chi lo mira una impressione bizzarra, può essere apjìlicata la denominazione clinica di atassia cerebellare purché da essa si escluda qualsiasi concetto teorico sottinteso, e si assuma nel genuino senso di disordine dei movimenti in generale, ma non tanto grave da impedire l’effettuazione dei diversi atti volontari, come nell’incoordina- zione. Fondandoci unicamente sui dati obbiettivi offerti dalla nostra cagna, possiamo noi determinare la condizione morbosa che è a base dell atassia cerehellareì — Per chi voglia come noi giudicare senza preconcetti, H problema sembra di soluzione abbastanza facile, e cre- diamo lo sarebbe per tutti, se non si fossero sulle funzioni del cer- ve etto accumulate tante opinioni azzardate, e mal fondate con- getture. . ai fatti. — La nostra cagna non avendo rilevato alle in- dagini obbiettive alcuna apprezzabfie alterazione dei sensi in ffene- ® muscolare, per ora non abbiamo uZ- n 1 “ “ pensare fino a qnal punto l’oiamu ce™- e possa ipendere da alterazioni o paralisi sensoriali. Oonside-