Volume 1
Collectio Salernitana : ossia documenti inediti, e trattati di medicina appartenenti alla scuola medica Salernitana / / raccolti ed illustrati da G.E.T. Henschel, C. Daremberg, e S. de Renzi ; premessa la storia della scuola, e pubblicati a cura di Salvatore de Renzi.
- Schola Medica Salernitana
- Date:
- 1852-1859
Licence: Public Domain Mark
Credit: Collectio Salernitana : ossia documenti inediti, e trattati di medicina appartenenti alla scuola medica Salernitana / / raccolti ed illustrati da G.E.T. Henschel, C. Daremberg, e S. de Renzi ; premessa la storia della scuola, e pubblicati a cura di Salvatore de Renzi. Source: Wellcome Collection.
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![Dopo qucl tempo la Criatianita non ebbe piu medici di riguardo )n Orienle; e Nono o Teofane, Simeone, Nicela, Sinesio, Giovau- ni Alliiario, Deraetrio Papagomcno, e Nicolao Alessandrino sono 1 piccoli nomi che han potuto salvarsi di mezzo a tanta tempesta. ]\6 gli Arabi, come dimostrer6, prima del nono secolo potevano somministrare cognizioni mcdiche, onde bisogna ricercare ne' Ce- iiobii e neiChierici la inedicina di circa cinque secoli. CAP. IV. MiiDiriN'4 CtNOBITICA E CLERICALE. A R T. I. Medicina presso i Ben^detlini. Krano a]ipi;iia passati 50 anni dacch^ i barbari si erano accasati in Italia^ quundo un uomo caldo di santo zelo, e ricco di dottri- na, col cuore geneioso di un elelto di Dio, coiranima ardente e desiderosa di un llaliouo, vide i bisogni dei popoli, e penso almo- do da provvedervi. Modo opportuno , savio, solo conveniente ai tempi, quello cioe di raccogliere in luogo alpestre e solitario al- cuni che nulrivano pari zelu, pari dottrina, pari cristiana pieta, e che erano tanto generosi da rinunziare ad ogni diletto della Ter- ra per occuparsi soltanlo del sollievo degl' infelici, della educazio- ne dei giovaiii, della cura degl' infermi. Protetti dalla religione , fatti sccuri dalla generosita delle inlenzioni , prendendo coraggio dal favore divino,eglino auimosamcnte apprestavansi ad un'opera pictosa, ad una missione eminenteraente benefica, e che costitui- va il primo passo a qnclla civilta, della quale van superbi i popoli moderni. Ecco l operc del Divo da Norcia, di S. Benedetto, fondatore del monistero di Montecasino. Nulla troviamo nclle antiche slorie pagane, e nel vantato erois- mo de' filosofi greci, che possa cssere paragonato al generoso pro- ponimento di questo maraviglioso Ualiano. Sublimila di scopo, opportunit^ di mezzi, sanlit^ di desideri, iiitelligenza elevata, co- gnizione profonda dei tempi, zelo invincibile avverso ogni ardua dinicolta: tuttotrasparisce nelfopera intrapresa con calore, e bene- delta dalla religione. Tutto era desolazione a quei tempi in buona parte d'Italia ; peich^ iutto dubbioso, tutto soggetto airarbitrio,. tutto viltima del ferro brutale. La stirpe indigena rifuggivasi so- pra alpestri monlagnc, lasclando le ubertose pianure alle devasta- zioni dei barbari, alle ingiurie di non arginati torrenti. U lurida ghiaja rendcva infeconde le eredita dei domatori d'ogni gagliar- do ; la putrida melma c le acque corrotte esalavano la morte dalle villc dci Luculli, dci Pollioni, e dei Cesari ; la rarza degli Osci, de'Li.Uiui, degli Etimhi, cdci prodi Sanniti, contrastava il rico-](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b24758346_0001_0056.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)