Copy 1, Volume 1
Trattato completo sopra i sintomi, gli effetti, la natura, ed il trattamento delle malattie sifilitiche ... / traduzione dal Francese del ... G. Greco.
- Franz Xaver Swediauer
- Date:
- 1801
Licence: Public Domain Mark
Credit: Trattato completo sopra i sintomi, gli effetti, la natura, ed il trattamento delle malattie sifilitiche ... / traduzione dal Francese del ... G. Greco. Source: Wellcome Collection.
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![volte attacca altre gìandole fuori di quello degringuini, delle asselle, o le amigdale j ed i tumori , o ingorga- menti, ch’egli produce in queste glandolo, o ne* vasi assorbenti , cedono generalmente molto volentieri ai medicamenti mercuriali; laddove i tumori, e gl’indu- ramenti delle glandolo linfatiche prodotti dal veleno scrofoloso resistono ostinatamente a questi stessi ri- med] (il. Le scimie, nè alcun altro animale, non sembrano, per quanto noi sappiamo, suscettibili d’esser affetti dal veleno sifilitico (a): intanto Baydfort pensa, che gli animali posson esser infetti, ma egli non adduce alcuna autorità, nè alcun fatto per sostenere la sua opinione. Il celebre filosofo Paw ( nelle sue ricerche filosofiche sugli Americani ) dice ancora, ma senza additarne l’origine, d’onde egli deduce questo fatto, che i cani nel Perù sono soggetti a contrarre questa malattìa , ancorché l’istesso non accada nell’America settentrionale. Io ho veduto molti cani, eh’erano affetti da gonorrea, « due tra questi, che aveano nella verga un’ulcera cor- rosiva , della quale alla fine ne son morti ; ma io non ho potuto verificare , se questi mali erano realmente sifilitici, come più persone li credevano. Ho veduto altresì degli stalloni , che mercè il coito aveano con- tratto delle ulcere alla verga , che i cozzoni chiama- vano cancri ; ma queste ulcere esaminate con attenzione, mi parvero evidentemente d’unvi natura differente da Ci) Vedi questa materia più pa»ticolarmentc discussa nell’ intro- duzione «1 secondo volume di quest’opera. (a) M. Turnbull dice d’aver fatto dell’esperienze ultimamente rapporto a ciò, in seguito delle quali conchiude , che nè i cani, rè i conigli sono suscettibili d’esser affetti dal velen sifilitico, mediante l’inoculazione.](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b22038863_0001_0029.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)