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Trattato completo di anatomia chirurgica ... / Traduzione ... dalla terza ed. francese accresciuta ... di tutto ciò che ricuarda la patologia generale.
- Velpeau, A. (Alfred), 1795-1867
- Date:
- 1834
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Credit: Trattato completo di anatomia chirurgica ... / Traduzione ... dalla terza ed. francese accresciuta ... di tutto ciò che ricuarda la patologia generale. Source: Wellcome Collection.
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![4 do è desso che cagiona lo strozzamento, ma anche quando la strettura accade mol¬ to più in alto, imperciocché, dice il sig. Breschet, la sua punta continuasi diret¬ tamente col legamento di Gimbernat, che si trova così allentalo. È fuori di dubbio che il margine semilunare di questo lega¬ mento, anziché essere tagliente e finire tutto ad un tratto, s’inclina in basso, ver¬ so la coscia, e continuasi piuttosto di fre¬ quente, senza interruzione, colle due pa¬ gine della fascialata, formando una gron¬ da] a che costituisce il terzo interno del canale; d’onde avviene che l’opinione di Dupuytren e Breschet non manca di fon¬ damento , come sembra credere Scarpa. Lo sbrigliamento all’infuori ed in alto de¬ ve bastare nel maggior numero dei casi. I tre sperimenti da me istituiti m’ indu¬ cono a pensare che si renderebbe così molto meno pericolosa 1’ operazione del¬ l’ernia crurale. Quando lo strozzamento accade nell’a¬ nello superiore, il solo margine semiluna¬ re del legamento di Gimbernat può eser¬ citarlo , ove almeno la strettura non sia prodotta dal margine inferiore dell’ar¬ co crurale stesso. Pott nota che la pro¬ fondità delle parti renderebbe allora mol¬ to difficile e rischioso lo sbrigliamento, soprattutto nell’ uomo. In qualunque di¬ rezione si porti il bistorino, pare che si debba temere la lesione di qualche orga¬ no importante. All’ infuori ed in alto, co¬ me consigliarono Sharp e Dupuytren, lo strumento è portato precisamente nella direzione in cui si trova 1’ arteria epiga¬ strica. E necessario avvertire tuttavia che il processo del chirurgo dello spedale mag¬ giore fu generalmente male interpretato. Non si tratta, infatti, d’introdurre una lamina tagliente sotto l’arco crurale, e dividere l’anello verso la spina dell’ilio, rialzandola, ma bensì di incidere con un Ristorino tagliente sulla sua convessità, primieramente il punto dell’ apertura in¬ feriore del canale che preme gli organi spostati, e poi, se fa d’uopo, il legamen¬ to stesso di Puparzio, dalla sua faccia fe¬ morale verso la faccia pelvica, o dal suo Vélpeau, fase. V 32 I margine inferiore verso il superiore. In siffatta maniera, è facile risparmiare l’ar¬ teria epigastrica, quando anche essa fosse collocata precisamente dietro il punto che bisogna incidere, mentre che, nell’altro modo, la si ferirebbe quasi certamente. Se si sbriglia direttamente in alto, come si praticava prima che Arnaud ne avesse di¬ mostrato il pericolo, oppure in alto ed all’ indentro, verso 1’ ombellico , siccome raccomandarono Eistero, Le Dran, Saba¬ tier, Lassus, Chopart e Desault, quando il tumore si trova molto vicino al pube, s’ incorre risico di dividere il ramo pu¬ dendo dell’ arteria epigastrica in entrambi i sessi, e di più, nell'uomo, l’arteria sper¬ matica, oppure anche il canale deferente. All’ infuori del collare del sacco , prima d’entrare nel canale inguinale, il cordo¬ ne spermatico ne incrocicchia, infatti, la parte superiore, percorrendo questo ca¬ nale, poiché 1’ anello dell’ obbliquo mag¬ giore sta più presso al pube elei canale crurale. In questo tragitto, esso non é separato dai visceri che dal legamento ilio-pudendo, il quale, incavato essendo da una grondaja, ha una spessezza poco no¬ tevole. Perciò Scarpa, appoggialo ai fatti riferiti da Arnaud, ed ai tentativi esegui¬ ti allo spedale maggiore da Verdier, Rus- sel, Bassuel e da altri, non crede chp si possa fare un’ incisione di più di due li¬ nee al margine inferiore del legamento di Puparzio, senza ledere i vasi spermatici; ma é chiaro che questi timori suoi sono esagerati. Nella maggior parte dei cada¬ veri, si può eseguire un’ incisione di tre c quattro linee, senza toccare il cordone, e siccome la disposizione delle parti é ap¬ pena cangiata dall’ ernia, si può conchiu¬ dere dallo stato sano al patologico. La ce¬ devolezza del cordone spermatico gli per¬ metterebbe, inoltre, di scorrere sotto lo strumento, e di sfuggirne jl tagliente se giungesse fino ad esso. Si potrebbe d’al¬ tronde spostarlo dal fondo della sua gron¬ daja, sollevandolo o facendolo tirare al- 1’ indentro ed in alto, come raccomanda Astley Cooper. Avvertiamo che, seguendo tale direzione, se 1’ arteria epigastrica si 66](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b29325468_0001_0045.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)