Avvertimenti al popolo sopra la sua salute / Opera dalla francese nell' italiana favella recata e d'alcune annotazioni arricchita dal Dott. Giampietro Pellegrini ... Aggiuntovi il saggio sullo scorbuto di mare del Sig. Addington.

  • Samuel-Auguste Tissot
Date:
1768
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Credit: Avvertimenti al popolo sopra la sua salute / Opera dalla francese nell' italiana favella recata e d'alcune annotazioni arricchita dal Dott. Giampietro Pellegrini ... Aggiuntovi il saggio sullo scorbuto di mare del Sig. Addington. Source: Wellcome Collection.

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    64 AVVERTIMENTI DI che frequentemente s’ adoprano , fingolarmente della. Terebintina, del Balfamo del Perù, di quelio della Mec- ca, dello Incenfo , del Ma ice , della Mirra dello 'Sto-. race, del Ballamo di zolfo. Io qui ne dirò qualche co. fa ; imperciocche tanto è mio oggetto il diftruggere i. pregiudizj favorevoli i cattivi rimedj, quanto l’ accre= dicare i buoni. fo non ho adoprati quefti rimedj , per-. chè fono perfuafo che gl’ effetti loro fieno generalmen= te in quefto cafo pericolofi , e oflervo tuttodì che fanno un realiffimo male, che ritardano la guarigione, e che | {peffio rendono mortale una malattia , che fi potrebbe | facilmente guarire. EM non fi digerifcono , oftruifcono | i vafellini del Polmone, i quali bifognerebbe deoftrui- È re, e cagionano evidentemente , fe la dofe non fia.d effremamente piccola, del calore, e dell’ oppreffione . È To ho veduto molte ivelte con la poffibile chiarezza , | che alcune pillole, nelle quali entravano la mirra, la.dì terrebintina , ed il Balfamo del Perù , cagionavano a ca-* po d’ un'ora dell’ agitazione nel polfo, della roftezza ; della fete, e dell’oppreffione. Finalmente fi potrebbe dimoffrare a ogni perfona non prevenuta, che quefti. | rimedj fono realmente nocevoli in quefto cafo , e io È defidero ardentemente, che fi fpregiudichi il popolo ful | propofito loro, e perdano quefti rimedj quella ftimai, che fonoîì infelicemente acquiftata . di lo fo, che un gran numero di abilifime perfone im= piezanfi giornalmente in quefte malattie ; ma li lafcie=tì ranno certamente, quando fi prenderanno la pena di offervar gl’effetti loro indipendentemente da quelli desl’ altri rimedj, ai quali li melchiano, e che ne cor-. rengono il pericolo. Io ho veduto un’ infermo, che’ una perlona ha voluto guarir d'un Etifia facendogli . prendere del Lardo liquefatto ; il quale aveva fatto. peggiorare la malattia . Quefto configlio pare aflurdo si «e loé; tuttavia i balfamici, che fi ordinano, fi dige=® rifcono forfe poco meglio del Lardo. La polvere N. r4SÙ poffiede tutto ciò, che i balfamici promettono . Ela? non ha alcuno degl’ inconvenienti loro , ed ha tutte leî qualita, che in quei fi fuppongono; ma non bifogna. darla nel tempo, in cui fiavi ancora dell’ intammazio= ne, 0 in cui di nuovo fopravvenga, e non bifogna mefchiare alcun altro cibo col latte. Si Quel famofo rimedio chiamato l’ antietico non ha egli. pure in quefti cafi quelle virtù, che in lui fi fuppongo= no. Io me ne fervo fpeffiffimo in alcune toffi oftinate dei fanciulli col latte, e allora egli è utiliffimo. M@ 10 | TA