Osservazioni sopra le malattie d'armata in campagna e in guarnigione con un appendice d'esperienze comunicate alla Società Reale di Londra ... Opera ... / tradotta dalla seconda edizione di Londra del 1753 [by F. Serao].

  • Pringle, John, Sir, 1707-1782
Date:
1757
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Credit: Osservazioni sopra le malattie d'armata in campagna e in guarnigione con un appendice d'esperienze comunicate alla Società Reale di Londra ... Opera ... / tradotta dalla seconda edizione di Londra del 1753 [by F. Serao]. Source: Wellcome Collection.

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    fo di ventre eden do repentinamente foppravvenuto , una notte il ventre fi abbafsò tutto a un tratto; e fi mori prima che la mattina venifie. 11 corpo fu aperto intorno a trenta ore da poi ; ma in tal tempo tanta aria fi era rigenerata , che P addome era rigonfiato; ma non quanto avanti. Trovammo che non vi era aria , e Polo due Icarfi cucchiai d’ acqua nella cavità : ma tutte le intefiina erano molto enfiate, eccetto il colon ; il quale benché allora ritrovato flaccido , era nondimeno di tanta eftenfione , da aver potuto contenere , come fem- brava probabilmente, tutta Paria, la quale in prima avea fatto la gonfiezza . 1 ligamenti di quello intelaino erano o obliterati , o tanto rilaiciati , che le divifioni delle cellule fcomparivano. Intanto niuna parte delle intefiina parea toc¬ ca nè d’infiammazione nè di mortificazione . Il fegato era d’ una mole firaordinaria, giungendo quafi al fito dell5 um- bilico , e della milza ; e pelava intorno a dieci libbre . La fofianza di efso era tenera ; e nella parte pofieriore vi¬ cino al diaframma vi fu trovato un grande afcefio. La ve- fcica del fiele era di giuda capacità , e piena d5 una bile tenue , ed ofcura . i polmoni erano fani . Fu trovata po- chifiìma , o niente acqua nella cavità del torace ; ma più fiero del folito nel pericardio . 11 cuore era piccolo, fenza grumi affatto , e fenza quafi una goccia di fangue ne5 ven¬ tricoli (gó) . IV. Qualche tempo apprefso nel corfo - della medefima ftagione fu ricevuto un foldato nello fpedale intorno al vi- gefimo giorno d’ una febbre maligna , fopravvenuta a una difenteria . Avea il pollò in tal tempo baffo , la lingua arida, le guance rofiicce ; e del refto era molto efienuato. Si lamentava di gran debolezza , di dolore nelle budella , di profluvio di ventre , e di voglia e sforzi per vomitare. Pochi giorni appreffo fopravvenutogii il fìnghiozzo fu finito. Quan- (96) Dalle recenti ingegnofe teorie de’ciotti Pro felibri Sìmson e IVhytt noi dobbiamo attribuire la morte di quell’ uomo ali’ edere il tronco della vena cava inferiore fubitamente liberato dalla compreflìone , che Y aria trattenuta nelle budella facea fopra di efsa vena: in feguito di che il ri¬ torno del fangue al deliro ventricolo del cuore dovea edere ritardato ; e quindi quel mufcolo dovea cefsare dalla fua mozione . Vedi le Ricerche di Sìmson /'opra le azioni vitali , ed animali ; Saggio ti, e'I Saggio di Whytt/opra le mozioni vitali degli animali. Sez. ili*