Volume 5

Trattato di fisiologia, considerata quale scienza di osservazione / con giunti dei Professor Baer, etc., voltata dal tedesco in francese da A.G.L. Jourdan.

  • Burdach, Karl Friedrich, 1776-1847
Date:
1841-1845
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Credit: Trattato di fisiologia, considerata quale scienza di osservazione / con giunti dei Professor Baer, etc., voltata dal tedesco in francese da A.G.L. Jourdan. Source: Wellcome Collection.

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    ETÀ ADULTA i\rj giovinezza fino dall’età di diciotto anni (i). Questo precoce avvizzimento sembra essere pure una delle principali cause della poligamia. 3.° I bambini, i cui genitori sono troppo giovani, ed in particolare la madre, non hanno mai robusta complessione. Così pure le uova delle gallinelle sono piccole, qualunque siasi il vigore del gallo che le fecondò. Si sa eziandio generalmente, che le capre, le vacche e simili, le quali ac- coppinosi nel secondo anno, danno piccini deboli. Quelle galline che non raggiunsero l’età di un anno, non mostrano perseveranza a covare e spesso abbandonano le uova. La msggior parte delle giovani donne abortiscono. Per dir vero, il parto si effettua quasi sempre in modo felicissimo innanzi il termine dell’accrescimento, pel motivo che l’ossificazione oppone allora minori ostacoli ^ ma quando si volle stabilire per regola generale che sif- fatta epoca della vita era la più favorevole al matrimonio, si si lasciò stra- scinare da viste puramente ostetriche, le quali avevano fatto ohhliare quanto eravi di più elevato nello scopo della generazione. 4-° L© madri troppo giovani hanno latte meno abbondante e di men buona qualità. La gioventù manca altresì della serietà e riflessione necessarie per la educazione dei bambini, giacché siffatta educazione sup- pone che i genitori abbiano raggiunto, sotto il punto di vista morale, tutto 10 sviluppo di cui sono suscettibili. 5.° La vera maturità procreatrice è lo stato della vita in cui le fun- zioni genitali possono compiersi senza danneggiare la sanità dell’individuo, nè sotto l’aspetto fisico nè sotto il morale, e per modo inoltre che il carattere della specie sia impresso ai prodotti in modo ad un tempo profondo e compiuto. In una parola è l’epoca nella quale l’individuo, giunto al punto di poter conservarsi sè stesso, diviene atto a concorrere al mantenimento della specie (2). Questa vera maturezza, che s’indica col nome di nubìlità, differisce dalla pubertà. Bisogna che la potenza esista per alcun tempo senza entrare in esercizio, acciocché possa svilupparsi perfettamente, dispiegare per intero i suoi effetti, e spargersi sopra tutto 11 complesso dell’organismo. Se l’agronómo ritarda l’accoppiamento delle bestie, quantunque le scorga entrare in calore, la stessa circospezione per lo meno è necessaria quando si tratti dello sviluppo dell’umanità, tanto negli individui che procreano, come in quelli che sono procreati. Le leggi civili fissarono i matrimonii più precoci nell’età della manifestazione delle facoltà riproduttive, per ciò che erano costrette aver riguardo ai casi possibili, nei quali lo sviluppo compiuto coinciderebbe eccezionalmente (1) Zimmer mann, Taschenbuch der Reisen, t. XIV, p. 229.