La politica del medico nell'esercizio dell'arte sua esposta in cento aforismi ... / Traduzione italiana con note del Dottore Ignazio Lomeni.

  • Alessandro Knips Macoppe
Date:
1826
Catalogue details

Licence: Public Domain Mark

Credit: La politica del medico nell'esercizio dell'arte sua esposta in cento aforismi ... / Traduzione italiana con note del Dottore Ignazio Lomeni. Source: Wellcome Collection.

    15/244 (page 11)
    ti dall’ anno 1813, mentre trovavasi in età di soli venti anni; Del Chiappa nell’ anno 1822. Non è mestieri che io qui mi occupi a tes- sere una critica analisi delle due riferite .ver- sioni: se io anche sul loro conto asserissi cose verissime , non mi sarebbe facile di persuadere a tutti, che in me fosse muto l’amore di de- primerle : voglio dunque espressamente tacerne, abbastanza manifesto altronde riuscendo il parer mio su di esse dal fatto di averne pur io tentato il volgarizzamento, del quale avrei certo evitata la nojosa fatica, se quelle sembrate mi fossero abbastanza commendevoli e soddisfacenti (tr). (1) Era già questa mia traduzione pronta per la stampa, quando nel febbrajo p.° p.° seppi essere stata poco prima pubblicata in Ma- eerata coi tipi de’ Fratelli Rossi una terza versione del nostro origi- nale per opera del sig. dottore Francesco Nobili, di Macerata stessa. Sospesi all’ annunzio l° esecuzione del mio divisamento, e coi mezzi che mi vennero indicati come più spediti, procurai di poter vedere questa recente traduzione. Ma avendo indarno io richiesto un esem- plare della medesima a persona che il possedeva, dovetti con perdita di tempo procacciarmela direttamente da Macerata. Ora però (15 aprile) che mi è arrivata, che la ho letta, che la ho confrontata e col testo e colla versione mia, non ho più alcuna difficoltà di fare anch'io la mia comparsa in qualità di quarto traduttore avanti al tribunale del pubblico; il cui giudizio è sempre temibile, ma il più delle volte giusto ed imparziale. — L’ ombra dell’ esimio autore mi perdonerà se in alcum luoghi le avrò fatte dire cose non avvertite dai miei predecessori, o da me di- versamente sentite, e forse da lui nemmanco ideate: protesto che il fine dietro cui mi sono retto, fu unicamente di servire alla intenzione che sicuramente non sarà' mancata all’ autore istesso, quella cioè di essere generalmente inteso.