Copy 1, Volume 1

Epitome di medicina pratica / Tradotto dall'originale latino, con dilucidazioni da L. Chiaverini.

  • Frank, Johann Peter, 1745-1821
Date:
1840
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Credit: Epitome di medicina pratica / Tradotto dall'originale latino, con dilucidazioni da L. Chiaverini. Source: Wellcome Collection.

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    J dell icore che scorre uria ìa precedente già addensata, questa si sere-* pota , succede nuova onda d icore che urta le antecedenti , ne riem-* pie i crepacci , e scorrendo fra i capelli si coagula, e vi forma una corteccia dura squamosa massiccia e schifosissima. Fra tan- to la sanie che geme sotto a questa crosta , attacca la sottopo- sta cute , va di tratto in tratto scavando le radici dei capelli ; ma ne corrode e consuma la cellulare circostante piuttosto che i bul- bi ; e se vi è complicato il contagio venereo , con atroci notturni dolori va a danneggiare fin gli ossi della calvaria. Io questo caso al- cuni ne soffrono maggiore alterazione , e per conseguenza diminuita nudrizione , e smagri mento ; altri soffrono leggieri sintomi di malat- tia. La tigna alle volle , o secca, o umida è stazionaria in un mede- simo sito , poco vi cresce , e quindi cadono i capelli, ai quali succe- de in taluni una bianca lanugine. La tigna della faccia , o la impropriamente delta crosta lattea si manifesta nei bambini ai sei mesi , talora di un anno , rare volte pui tardi. Questa impetìgine suoi sorprendere nel tempo della denti- zione bambini che bau taccia bianca , quasi rotonda e grassa , eoa le gote intensamente rosse, o rossogiallicce, figli di genitori scrofolo- si , nudriti di lauto cibo o di latte assai denso. Questa tigna faccialo suole incominciare a manifestarsi su le gote , non di rado su la fron- te ; con accaloramento e rossezza straordinaria , con una specie di lu- cidezza , e con prurito nella parte : e quindi spuntano pustole , e ve- scicolette minute or larghe or acufe, piene di umore pellucido e bian- co-gialliccio : le quali crepolate spontaneamente o con grattarsi , ne gemica un umore tenace , giallastro , che va ad addensarsi in croste giallo-rossicce , e friabili. Quindi sgorga nuovo icore ; il quale pene- trando nella molle e crepolata corteccia , e scorrendo su le parti de- clivi le ricovre , cresce con la giunta di altro impuro umore che stil- la dalle vicine pustolette , e formando sul volto una quasi maschera dove giallastra , dove nericcia , e quindi indurita come una corteccia sfigura e bruita or le gote e ì mento , ora tutta la faccia , rispettan- done appena gli occhi ; con eccessivo prurito del fanciullo, inquietez- za , e non senza conseguente emanazione del corpo. Ma non sempre ' questa impetigine trascura le palpebre , nè altre parti lontane , come gli orecchi , i membri superiori , il tronco ; nè manca perciò di la- sciare cicatrici benché piccole nella faccia , o in altre parti. In molti individui succede con qualche periodo di quasi egual numero di gior- ni sì la eruzione che la diseccazione delle pustole. I fanciulli soglio- no esser più nudriti e più allegri nello stadio della eruzione ; più languidi nello stadio della diseccazione. Si è osservato qualche volta [che quest’ affezione è stata recidiva nei fanciulli : ma spontaneamente benché tardi questa suole svanire con evacuazioni di orine abbondan- ti , e fetide come quelle di gatto, (4i) §. 44$ • Le cagioni di questa impetigine tanto comune alla prima età dell’ uomo , non sono ben conosciute. Giacché non sempre i genitori o le nutrici ne hanno sofferto \ nè perciò , come credesi dal volgo , Ile resta infetto il sangue della prole ; nè si può giustamente supporre , come alcuni pretendono , potersi generare tale e tanta acrimonia degli umori nei bambini che si nudriscono di vitto sì sem- plice ed innocente , ed i quali sono ancora immuni da gravi passioni.