Tavole sinottiche della farmacia, ossia, La scuola del farmacista : ad uso degli studenti e delle persone che si dispongono agli esami di quest'arte / traduzione dal francese del sig. A.S. con sei tavole, e note del sig. Pietro Alemani.
- Johann Bartholomäus Trommsdorff
- Date:
- 1807
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Credit: Tavole sinottiche della farmacia, ossia, La scuola del farmacista : ad uso degli studenti e delle persone che si dispongono agli esami di quest'arte / traduzione dal francese del sig. A.S. con sei tavole, e note del sig. Pietro Alemani. Source: Wellcome Collection.
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![TAVOLA Preparazioni Chimico-farmaceutiche ( 4-° Sali a base alcalina NOMENCLATURA 1 antica. MODERNA Sai tartari veruni. Kali sub carbonicum Sai alcali parimi. Potassa semisatura- Sai alcalivegetabìle ta d’acido carbonio- Potassa purificala. M Alcali vegetabile Itali carbonicum cr istalli satum cris talli satum. Alcali vegetabile. Carbonato di Po- aeratum. tassa cristallizzato. Alcali vegetale. Alcal. veget. aeralo. (3; 1 Sai sodae depuratele. JYalrum carbonicum B Alcali minerale cri- cristallisatum. | stallisatum. Carbonato di soda 3 Alcali minerale ae- cristallizzato. | ra timi. gSoda purificata (6) 3 Alcali minerale ae- Srato. (9) gSal ammoniacum Ammonium carbo - ivo lai ile. nicum siedimi. ySzri atcalivola'. aér. Carbonato d’amo- fjAlcali volalilesecco niaca secco. Sóal ammoniac. vola. | bpiritus sali animo- Liquor ammoni car. 1 niaci aquosus. bomei aquosi. BSpìrilo di sai am- Carbonato d’ammo- gmouiaca liquido. niaca liquido. |Soda ph&sphoraLa» JYatrum phospTcori- jpoda ioslorata. curii. CJ) Fosfato di Soda. > Borax renata*. borace. JYatrum loracicum t> borato di Soda. ► 'Liquor corna cervii Liquor ammonii É® / stive Hiatus. sue c ini. tì ( Spirilo di corno ci Succinato d’ammo- Cervo buccinai. • niaca. H Cb te- TerraJoliata tartan Kali ac eli cum. r I erra fogliala di larLaro. Acolito di Potassa. f _, 1 Spiritus manderai. Liquor amnion. ace- Spirito dimanderò- tìci. ì> ro. Acetit. d’ammoniac. |Cristalli lanari. Kali tartaricum aci- STartaro purificato darti. loristaliizzaio. Tarli-ito acidulo di ìCremor di Tartaro. Potassa. \Tartaras tartarisat. À a l i ta ri a rie urti. |Tarlaro tartarizz. Tarlrito di Potassa. ffartaro solubile. > ; Sai pnly re restimi. Kali larlaricum na- i [Saie poìieresto di franatimi. seignette. Tartarus naVonatus Sale di seignette. Tarlrito di Soda. \ Sale della Roceiia. 2'artarus sublinus ammoniacalis. Tartaro solubile ammoniacale. Cremar tartari solu- bilis. Cremor di tar¬ taro solubile. Kali tartaricum um- moniatum. Tartarus ammontai. Tarlrilo di potas.amuooniac. Tartarus bora.ralus Tartrite di potassa boracino. Sai acelosellae. Sale di Acetosella. t-i / > W K> U) W Alumen depuratam Alume depurato Kali ossalicmn ad¬ dimi. Ossalato aci¬ dulo di Potassa. PREPARAZIONE i Si fa bruciare e ridurre in massa carbonosa il tartaro crudo in un crugiuolo di ferro. Si lava il residuo col ' acqua, che si fa evaporare in seguito in una cazzaruola di ferro bianco. Altro processo. Si scioglie la Potassa nell’acqua bollente, si evapora a pellicola il liquore filtrato, e si ripone i luogo fresco. Si ricomincia l’evaporazione finché si cristallizzano i Muriati, e i zolfati di potassa ; e filialmente evapora a siccità il residuo del liquore in un caldajo di ferro. (2) Si mette nell’apparecchio di Woulf una soluzione di carbonato di potassa non saturata di acido, e si compisce saturazione coll acido carbonio che si ritira dal carbonato di calce per mezzo dell’acido solforico debole. Altro processo.Si espone all’aria in un piatto del carbonato di potassa non saturato di acido; si lascia finché è gi secco, dopo di essere stato reso già liquido dall’umidità dell’aria: si fa disciogliere e cristallizzare. (4) (Questo sale è una parte costituente delle acque minerali, donde si cava mediante l’evaporazione. Si trova egualinei te nelle ceneri delle piante che crescono sul lido del mare 0 sulla sponda dei laghi salati. Si ottiene facendo sci gliere nell’acqua e lasciando cristallizzare il solfato di soda , 0 il carbonato di potassa non saturato d’acido: il solf to di potassa cristallizza il primo, e il carbonato di soda viene in seguito. Si può produrre ancora facendo diseioglier e cristallizzare il mudato di soda, 0 il carbonato di potassa non saturato di acido, si forma del mudato di potassa del carbonato di soda , che si separa per mezzo di una nuova cristallizzazione. (7) Si mette in una storta un miscuglio esatto di una parte di mudato di ammoniaca e una parte e mezza di mare in polvere: si spinge la sublimazione con un fuoco violento. Il mudato di calce resta nella storta, e il carbona d’ammoniaca resta nel collo e nel recipiente. In luogo di marmo, possono adoperarsi due parti di carbonato potassa non saturato d’acido, e allora resta nella storta il mudato di potassa, (io) Si inette in una storta un miscuglio di una parte di mudato di ammoniaca e di due patti di carbonato [ potassa non saturato di acido; vi si aggiungono sei parti d’acqua. La metà della quale si sottrae per la distillazioi j L acido muriatico si combina colla potassa, e resta nella storta, e il carbonato d’ammoniaca passa coll’acqua Si satura col carbonato di soda l’acido fosforico cavato dalle ossa per mezzo dell’acido solforico; vi si aggii ■ ge un poco di soda pura, e si fa evaporare e cristallizzare il liquore. Si trova nelle Indie orientali , m molti luoghi diseccati (Tinkal), e si purifica mediante la soluzione e 1 cristallizzazione. Si satura completamente l’acido suceinico con dello spirito di corno di cervo ( ammoniaca empireumatica j, e si concentra il liquore dopo di averlo filtrato. Si satura completamente l’aceto distillato puro con del carbonato di Potassa , si evapora a siccità il liqu< i filtrato , ad un fuoco dolce , agitandolo sino alla fine ; il sale si conserva in vasi ben chiusi. (i3) Si allunga una parte di acido acetoso concentrato in due parti d’acqua distillata ; si satura di carbonato 1 ammoniaca e si conserva. Per lo più non si prepara nelle farmacìe, ma nelle fabbriche grandi. Si riduce in polvere il tartaro crudo (se che si separa dalla feccia durante la fermentazione del vino, e catfe in fondo delle botti ). Si scioglie in x. a quantità di acqua bollente; per mezzo di un bianco d’uovo, del sangue 0 dell’argilla si purifica, e si fa crisi - lizzare il liquore dopo averlo filtrato. Si fa bollire una soluzione acquosa di carbonato di potassa, non saturato di acido: vi si aggiunge altretta 0 di tartaro cristallizzato, in polvere, quanto ve n’ha di bisogno per neutralizzare la soluzione. Per lo più si sep a uh poco di tartrìto di calce, che si conserva per fare l’acido tartaroso. Quindi si evapora il liquore a sicci i, per mezzo di un fuoco dolce. Si fa sciogliere nell’acqua bollente il carbonato di soda, si satura di tartrito acidulo di potassa in polvere, fi fa evaporare al punto di cristallizzazione, a un fuoco dolce, il liquore filtrato, e se ne ricavano i cristalli. Altro processo. Si saturano completamente colla potassa sei parti di tartrito acidulo di potassa, vi si aggi 1- gono cinque parti di solfato di soda, e si evapora il liquore filtrato al punto di cristallizzazione. Si cristalli ,a prima il solfato di soda e quindi il sale di seignette. In questa operazione il solfato di soda abbandona la s a al tartrito di potassa, e quest’ ultimo lascia una porzione della sua potassa all’acido solforico. Altro processo. Si saturano colla potassa tre parti di tartrito acidulo di potassa ; vi si aggiunge una parte h muriato di soda, e si ticava, mediante la cristallizzazione, prima il muriato di potassa, in seguito il sale di seigne e, Questo processo è fondato sugli stessi principi dei precedenti. Si fa sciogliere nell’acqua bollente il tartaro purificato; vi si aggiunge del carbonato di ammoniaca; e d ic aver filtrato il liquore, si evapora lentamente sino al grado di cristallizzazione. Si fa sciogliere in otto parti d’acqua bollente una parte di borato di soda e tre parti di tartrito acidulo li Potassa, Si evapora a siccità il liquore filtrato, e si conserva il sale in vasi chiusi. Si fa bollire il sugo spremuto dalJ’o.ru/is acetosella, 0 à&Woxalis corniculata; si chiarifica col bianco d’uov e dopo di averla filtrata si evapora a pellicola. Si purifica il sale che se ne ricava mediante una nuova soluzi le e la'cristallizzazione. (j5) Sai amarum. Sul anglicani. Sale amaro. I Argilla s’d'jhirìca Ikalina. Zollato d’al- J lumina alcalino. Non si prepara nelle farmacìe; Si ricava in grande da sciasti alluminosi' calcinati e decomposti, rnedian H k—t L*3 3» I Magri es la sai is ani or [ri. Magnesia cubica aerala. O ai H W P3 w tfl _■LT.y/CTJW | Magnesia calcinala •{Magnesia calcinala. Ma grie.sia sul]; fim le. Zollato (li magnesia gnesia carbonica Carbonato di ma- auesia. Magnesia usta. Magnesia calcinala. liscivio e la cristallizzazione. Si purifica facendoli cristallizzare di nuovo, prima di farne uso in medicina Non si prepara nelle farmacìe, ma si cava in grande da molte acque minerali, o dall’acqua madre delle sa Si ottiene pur anche decomponendo, per mezzo dell’acido solforico o del solfato di ferro, l’acqua del mare, contiene del muriate di magnesia, lo che forma il solfato di magnesia. Si fa sciogliere nell’acqua bollente il solfato di magnesia pura; vi si versa della soluzione calda di carboi di potassa non saturata di acido, fintantocchè non dia più precipitato. Dopo qualche minuto di ebollizione forma un precipitato che si lava coll’acqua calda che si fa diseccare. Il liquore dà mediante l’evaporazione cristallizzazione del solfato di potassa. In questa operazione, mentre che l’acido solforico si porta sulla pot l’acido carbonico forma colla magnesia un sale insolubile, che per l’ordinario si annovera fralle terre e non fra i .. — — ■ ■■ -- - Si tiene rosso in un crogiuolo il carbonato di magnesia, finche non faccia piu effervescenza cogli acidi. I il raffreddamento si mette nei vasi otturati. La calcinazione fa dissipare l’acido carbonico e l’acqua . _ i g*^- «L ■a238 (i) Carbonato aìcalinuio di Potassa. (•*) Per ottenere il carbonato aloalinulo di Potassa puro, e privo anche di quel poco d’allu- nima a cui è per lo più unito, bisogna far calcinare leggermente il carbonaio di Potassa cri¬ stallizzato. (3) Carbonato di Potassa saturo- (4) Il carbonato atealinulo di Potassa del commercio, dopo averlo liberato dai sali neutri, ai quali c ordinariamente unito , va distillato con altrettanto carbonato d’Ammoniaca* in seguito sepa¬ rata 1 Ammoniaca , si fa cristallizzare il carbonato di Potassa saturo. (5) Non deve precipitare la soluzione dello zolfaio di Magnesia, nè quella del carbonato acidulo di magnesia. (6j Carbonato di Soda saturo. il) Lisciviatala Soda di commercio si fa cristallizzare, e poiché secondo le ultime operazioni ■T**—•un-7'mh»,(■KW.'jUtoiMTiWKfW|'y'a«Hncw.- Trq.-:-yana— «3HTOO I ■—W **» «■! ^NjTTfci H II' HF tin I'III! dui sig. Klaproth la soda ancorché cristallizzata non è saturata d acido carbonico, si pr come per il carbonato di Potassa saturo (8) Non è efflorescente alParia, riesce meno solubile nell’acqua, non precipita li sali Magn bici |,'4.™.-ri4 Preparazione. Trattato il Carbonato di soda colla cal NOMENCLATURA (9) 5] ANTICA ‘f NUOTA | Salgali mine- j | RALE CAUS ! SODA PURA fi eri ro trato e ridotto a siccità si depura coll’alcool , come indicato per la Potassa; nel caso che anche dopo stata depurala coll’alcool, saturala coll’acido nitricc venisse la soluzione del suddetto inlòrbidala dal nilr argento, fa d’uopo depurare il nitrato di soda col nitrati *“ genio, e fallo cristallizzare detonarlo in crugiuolo d’ar Par. Cast. Magnesia, ed azoto. Prop. Inodora di un sapore acre uriuoso e caustico j solubile nell’acqua, e nell’alcool; i #o- lawìsat. ie. he to SI ede l ( 'ar¬ ilo](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b30459278_0018.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)