Tavole sinottiche della farmacia, ossia, La scuola del farmacista : ad uso degli studenti e delle persone che si dispongono agli esami di quest'arte / traduzione dal francese del sig. A.S. con sei tavole, e note del sig. Pietro Alemani.
- Johann Bartholomäus Trommsdorff
- Date:
- 1807
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Credit: Tavole sinottiche della farmacia, ossia, La scuola del farmacista : ad uso degli studenti e delle persone che si dispongono agli esami di quest'arte / traduzione dal francese del sig. A.S. con sei tavole, e note del sig. Pietro Alemani. Source: Wellcome Collection.
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![Preparazioni chimico-fa nnaceutiche (n.° Preparazio P NOME MOLATURA ANTICA IM HI ■! «■«miHMI 1 - KUOVA Hepar sulphuiis I Kali siilphuratum. alcalina, Zolfuro di potassa. Fegato di zolfo a ba- se di alcali vegeta bile. Hepar calcia. Calcaria sulpknrata j Fegato di zolfo cal- Zolfuro calcare. care. ’ } Lac sulphuris. Sulphur precipitai. | Magistero di zolfo. Sulphur iiydrotrito¬ li atuin. j; Hepar antimonii. Kali sulphuralum H SFegato di Z/oilo an- stibiatum. £ j|timonialo. Zolfuro. di palassa autiinoniata. > pi i N f-H Ilegulus antirnonii Stibium sulphura- /merli c inaiis. tum rubeum. \ T e bri fu,girmi c Pernii* Zolfuro rosso di N Regolo d’antimonio antimonio. O f medicinale. ►n o Kermes mintràle. - Sulphur stibiatum Pi Palma carthusiuno- rubeum.Stibium lij- o rum. drothionicum. C/5 W • Kermes minerale. Ossido di antimo- fiPolvere dei Certo- ilio zolforato rosso. isini. Wìulphurauratum an- Sulphur stibiatum monti. aurantiaciLiìi. gZolfo dorato di an- Ossido di antimo- ^limonio. ilio zolfaralo aran- 1 Aotfo dorato. cino. /E'kiops minerai is. Ifydrargy-rum sul- Etiope minerale. phuratian nigrurn. Ossido di mercurio zolforato nero. Ctriabaris faditici. Efydrargyrum sul- Cinabro. phuraturn nibruni. Ossido di mercurio zolforato, rosso. t*-nK ***2*r**.il|lL', 7 BSpiritus vini. Alcohol. / Spirito di vino. Spiritus vini rect’Jì- Alcool. catns. Spirito di vino ret¬ tificato. Spiritus t’inirectiji- catissinius. Spirilo di vino al hj Pi 5 più alto grado di rettificazione. àpi. iius ab stradini. Spiritus odorali. 5 Spirito rettore. Spirito odorante. Essenticc. 1 ine tur ce. N Tmc turco• Tinture. O Elixiria. % Essenze. M / 1 inture. Elisir. P3 NH H O C/3 • • Etna meditata. T ina medicata. Vini medicinali. Vini medicinali. l ( Resinco» . , desina;. Resine. Resine. cn J ti 1 “ Ì PREPARAZIONI Si mescolano esattamente insieme una parte di zolfo puro con due parti di potassa pura , si fa fondere il miscuglio ad un ìuoco doice in un crugiuolo coperto. Dopo il raffreddamento si ripone in vasi chiusi Si mischiano esattamente parti eguali di calce e di zolfo ; si fanno riscaldare in un crocinolo coperto dopo ri raffreddamento si conservano in vasi chiusi. & 1 ’ Si fanho fondere insieme due parti di potassa ed una parte di zolfo , e dopo di aver fatto sciogliere ne (Tua lt miscuglio, nella dissolvi Tarme filtrata e> _• ■> -i . . .. .. ' ” T r ~ U1 zoilo , e aopo ai aver tatto sciogliere : acqua il miscuglio, nella dissoluzione filtrata si versa dell’acido zolforico; sfilava il precipitato coll’acqua lente, e si fa diseccare Mentre che o zolfnro di potassa si scioglie nell’acqua , una parte si cangia in i bo rV T> -1 ir • r - • innacqua, una parte si cangia in idr zoliuro di potassa. L acido zolforico che vi si aggiunge separa il gas idrogeno zolforato e lo zolfo-questui tira si precipita combinato con una parte di gas idrogeno , mentre che l’altra si evapora. ’ Si mescolano esattamente in un mortajo di ferro una parte di zolfaio d’antimonio e una parte e un quari di nitrato di potassa puro. Si fa accendere questo miscuglio per mezzo di un carbone ardente e si fa detonai cucchiajo a cucchilo in un crugiuolo arroventato. Dopo il raffreddamento si riduce in polvere e si conservi Una parte dello zolfo si cangia, per mezzo dell’ossigeno dell’acido nitrico, in acido zolforico il quale rimar combinato colla potassa. Un altra parte si unisce immediatamente alla potassa, e rantimonio> passa allo sta Eli UoolUU ■ Si-fa fondere un miscuglio di cinque parti di z rifarò d’antimonio, e di una parte di potassa pura ; si riduce j dellT6 ìf6 d°P-l aVerik fatta bolh^ nehfCqtia a diverse riprese, si fa diseccare. La potassa ‘toglie una par minore°porzione TzMo “° ^ antimoni0 il quale differisce dallo solfuro naturale a causa /un bofliÌTMl’frderhdUe-I?i?Ì diir0lfur° di antiirni0 con una Parte di potassa P«ra- Questo miscuglio si oline nell acqua che si filtra ari istante; dopo il raffreddamento si precipita una polvere di un rosso-brun dlÌeCCare- Q“‘ ChC SUl fikt° ^ »»«• nell’acqua , da cu. Si fa fondere m un crugiuolo ben coperto un miscuglio di due parti di zolfnro di antimonio, di tre pai di zolfo e di cinque parti di potassa pura Si fa disciogliere nell’acqua bollente. Si filtra il liquore , e, a ungmdovideH acido zolforico debole, si fa precipitare lo zolfaio di antimonio il quale, lavato ben* , si ? ,,.aie> Sl P,U° far.^sciogliere pur anche il miscuglio dello zolfuro di antimonio e dello zolfo in un lisch caustico, e farlo precipitare per 1 acido zolforico. in^olverTnera? ^ m0rt^° dÌ VCtr° parti eSuali di mercurio puro e di fiori di zolfo, finche siansi cangi; Si uniscono esattamente sette parti di mercurio e una parte di zolfo , e si sublima il miscuglio. Si ricava ua tutti i liquori vinosi. Nel nord , mediante la fermentazione , si cava un’acquavite da tutti i 7r m da cui si estrae poi 1 alcool puro per mezzo delle ripetute distillazioni. Nei paesi caldi si cava dal vfn dala sua feccia, dal riso e dal sugo delle canne di zuccaro. L’acquavite ridistillata chiamasi Spirito di vii rettificato ( spiritus vini rectificatus ). Da quest’ultimo si estrae con una nuova distillazione un alcool che pre . e 1 nome ai spinto ì vino al piu alto grado di rettificazione ( spiritus vini rectìficatissimus ); si spoglia i teramente dall acqua distillandolo sul mudato di calce ben secco , o sul carbonato di potassa. P ° Questo liquore si ottiene distillando lo spirito di vino sopra una o più sostanze odorose , come la lavandu 10 1OSC j 60. • f- pcḑCrÌre 1-alC0°1 V? Un vaso coperto , e per un dato tempo sufficiente , insieme alle sostanze ridotte p ssimi pezzi , quindi si agita il liquore , e si filtra. Se lo spirito di vino è stato adoperato per una sostanza aUora se ne ottengono delle essenze semplici come l’essenza di arancio, di assenzio ec. Se^i adope lano molte sostanze se ne ottengono l’essenze composte , p. es. l’essenza allessifarmaca ec 1 a freddo “ S° 8J?Ìm° dÌ vin0 si adopera la nafta ° acidi deboli ; le digestioni però si far I nomi di essenze e di tinture si applicano alle stesse preparazioni. Si chiamano elisir le tinture del tr oPj he queSta drstmzione pero non è sempre esatta. Spesso chiamami tinture le infusioni acquose “e m nelraIco01 e neirete,e £i dicou°anche ISon si preparano per conservarli , ma si compongono al momento del bisogno , e secondo la presenzi. i n.et ici , aoen o c igerire diverse sostanze in differenti qualità di vini. Il vino digerito cogli ossidi di timonio da 1 vini emetici. & 6 Le resine spesso scorrono spontaneameate dagli alberi e dagli arbusti ; spesso si estraggono per mezzo (Li!110 ] Vin<r r-°/gl n0n.S! fa US0 Cpe della resina di Gialappa , si ricava per mezzo dello spirito di dalia radice di Gialappa ridotta m polvere. Vi si aggiunge l’acqua; per la d;«fnio^; i. i la resina estiatta si lava coll acqua , e si fa diseccare. d, v distillazione si riprende Talco (') Discioglie 1 arsenico , 1 argento, l’oro, il platino, il fegato d’antimonio: è decomposto da 1 11 a.cld,i precipita tutte le dissoluzioni metalliche in color bruno, o giallo, più o meno carico , secondo lo stalo d’ossidazione del metallo. — ■ J •WWPSEWIRR (2) Si ottiene facilmente il Kermes preparando uno zolfuro di potassa composto di una'i di zolfo e tre dt carbonato alcalmuto di potassa, facendolo bollire con una parte di reco] antimonio oppure di fegato di antimoni sottilmente polverizzato, fatta la dissocici nllra procedendo del resto come sopra.](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b30459278_0024.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)