Tavole sinottiche della farmacia, ossia, La scuola del farmacista : ad uso degli studenti e delle persone che si dispongono agli esami di quest'arte / traduzione dal francese del sig. A.S. con sei tavole, e note del sig. Pietro Alemani.
- Johann Bartholomäus Trommsdorff
- Date:
- 1807
Licence: Public Domain Mark
Credit: Tavole sinottiche della farmacia, ossia, La scuola del farmacista : ad uso degli studenti e delle persone che si dispongono agli esami di quest'arte / traduzione dal francese del sig. A.S. con sei tavole, e note del sig. Pietro Alemani. Source: Wellcome Collection.
27/70 (page 19)
![mrr-———- 6.° Estratti e Preparazioni analoghe. ( 17.0 Preparazioni zuccarine. *9 BSSE&s^sacsaBXSBSis PARTI COSTITUENTI proprietà’. CARATTERI DISTINTIVI DELLA PUREZZA. drogeno, carbonio, ossigeno diversa proporzione, nell’ cool. (1) drogeno, carbonio, azoto, sigeno. (4) iltere nitrico ed alcool. ?Lcqua che tiene ih dissclci¬ ane un poco di olio etereo. qua che tiene in dissoluzione >arti costituenti solubili del- ostanze adoprate, ma poco, o la nelle particelle volatili. Composto da molte parti co- uenli delle frutta, tali sono gomma, l’estrattivo , e gli li vegetabili. Ctere zolforico, e alcool. lrogeno, ossigeno , carbonio, orse la base dell’acido nau¬ tico. drogeno, carbonio, e ossige- > in una particolare pi o poi¬ ane. Itera acetico ed alcool. Liquido che ha la trasparenza dell’acqua , molta volatilità e un odore forte. È il più leggiero di tutti Ì liquidi. All’aria libera si.cangia in gas; s’infiamma a qualche distanza della luce; brucia con una fiamma chiara con molto turno, e lascia un residuo; si mischia coll’alcool in tutte le proporzioni; non si discioglie in due parti di acqua, facilmente però in do ìci parti; discioglie la canfora, ali olj eterei, molte resine e la gomma elastica; non deve però mandare un odore zolloroso , ne tingere in rosso la tintura di tornesole; non deve avere un color giallo, e mischiandolo con eguale quantità di acqua non deve intorbidarsi. Versato sopra una carta a goccia a goccia deve sollecitamente evaporarsi senza lasciare la menoma par¬ ticella di residuo acquoso, (a) _ _______- Ha la proprietà e l’odore dell’etere zolforico , in grado però minore. Liquore giallastro di un odore penetrante: più volatile dell’etere zolforico, e per essere conservato richiede un luogo fresco. Le altre sue proprietà le ha comuni coll’etere zolforico, con questo però che dopo la sua combustione lascia piu residuo , e coll’andar del tempo diventa acido. , . . i Quando è buono non deve tingere in rosso la tintura di tornesole , e, se la tinge , bisogna rettificarlo sopra la magnesia calcinata. (5) ______,___ Si usa di più dell’etere nitrico, di cui ha la proprietà, ma in grado minore. Siccome questo liquido diventa solleci¬ tamente acido quando i vasi , nei quali si conserva non sono pieni, e si aprono spesso; per questo motivo bisogna prepararne un poco per volta. Si spoglia dal suo acido libero distillandola sopra la magnesia calcinata. Liquore che è trasparente come l’acqua; di un sapore leggermente amaro, e di un odore che si assomiglia moltissimo a quello dello spirito del nitro. Non diventa acido facilmente, e basta rettificarlo sopra un poco di potassa, per privarlo di quel poco acido libero -che fosse passato nel tempo della distillazione. ________________ Liquore di un odore piacevole, volatilissimo, abbenchè questa proprietà sia in questo liquore più debole che nelle] altre specie di etere. Si unisce all’alcool in tutte le sue proporzioni, e si discioglie completamente in sette parti di acqua. (7)] Ha le proprietà dell’etere acetico, ia grado però minore. Non deve contenere acido libero, e, se ne avesse , rettificarlo con una nuova distillazione. bisogna] Devono averri’odorrcffi si sono distilla” Le sostanze inodon^Tdànno un’ acqua senza nè odore j nè forza, che non sì distingue dall’acqua distillata ordinaria. Le acque distillate si devono rinnovare almeno una volta all’anno. Queste distillazioni devono farsi lentamente in modo ohe il liquido non passi caldo nel recipiente. Lcqua che tiene disciolte le ti costituenti solubili delle anze adoperante. E’ dotato di diverse proprietà, secondo la natura delle sostanze. Servono principalmente per le decozioni le sostan¬ ze le virtù delle quali non sono riposte nelle loro parti volatili. Deve avere uu sapore~puro e una” conveniente consistenza, alio refi è'sllasm qualch e tempo sul ferro liscio non deve depositare del rame. ìughi aciduli spessiti colla pa delle frutta. sono composte delle parti tesse che formano il sugo die piante medesime. tengono tutte le parti ve¬ lili solubili nell’acqua, e fogni altro quelle che sono ctive e dell’acetito di pot. e le precedenti prescrizioni engono di più molte parti anose. Tele combinato con diversi [nidi. iuccaro combinato con diver liquidi. Zuccaro .combinato colle so :anze intere. Indeterminate. Indeterminate. Ha diverse proprietà, secondo la natura della sostanze. Servono per lo più per le infusioni le sostanze che hanno particelle volatili. Le medesime osservazioni. Non devono avere alcun gusto di arsiccio, nè contenere del rame. Alcune si sciolgono nell’acqua. Pasta di un color bruno-rosso, più o meno carico, che ha sapore e proprietà diverse. Un buono estratto non (deve avere nè odore nè sapore d’arsiccio, diversamente è stato preparato a fuoco troppo forte e per metà decomposto; quando si 1 ascia sul ferro liscio non deve depositare del rame. Deve sciogliersi nell’acqua senza depositare polvere alcuna. Le osservazioni medesime. Si sciolgono nèli’acqua difficilmente e non mai in una perfetta soluzione , a motivo delle] larti resinose che contengono. Devono essere clnari e trasparenti, e devono avere una consistenza sufficiente. E d’uopo farli cuocere fintantocehè un-» qualche goccia , versata sopra un piatto freddo, vi si attacca senza scorrere. Devono essere trasparenti e chiari, meno che non fossero preparati con delle emulsioni. Devono essere della consistenza dei liquori melati, e del colore, proprio aìle sostanze che lo compongono ; in questo modo il giulebbo di viole deve esseie di un bel color bleu, il giulebbo di papavero selvatico di color rosso. Le loro proprietà sono diverse, secondo la natura delle sostanze adoperate. Lo zucchero serve per fissare le parti ve getabili e le loro virtù; a lungo andare però le conserve si disseccano e divengono deboli. Non devono essere nè troppo secchi nè troppo umidi. Non è .determinabile il rapporto dello zucchero e del mele] colle altre sostanze. Sono di poco uso. Le tavolette antimoniali, le verminose, le rilascianti sono medicamenti poco sicuri. Convien lasciare ai Confettieri la preparazione delle tavolette aromatiche. Macie di zuccaro in polvere fina, e due dramme di acqua di menta. Quando il miscuglio è allo stato di volta densa, vi si aggiungono venti geode di buon olio i menta, e si divide il miscuglio con una spatola, goccia a goccia, sopra una piastra di ferro bianco, allora si formano le pastiglie le quali rajjreddate che ono si ripongono. Prop. e carat. distai, della sua purez. Odore fragrante che s’accosta a quello de’pomi, color va arii uri no. volatile. infiammabile, più pesante dell’alcool, non tinge in rosso le tinluie azzu- .ampana i ^ 1 di cui precipitato è insolubile nell’ acido nitrico. (7) Piti pesante dell’alcoole. (S) Per depurare il mele dalla sostanza acido-mucosa fa d’uopo, diluito, farlo bollire con un poco di carbonato di calce, e chiarificarlo in seguilo col bianco d’uoya.. trassi](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b30459278_0027.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)