Contributo clinico alla cura delle stenosi croniche laringo-tracheali colla laringostomia / per ... Urbano Melzi e Amedeo Cagnola.
- Melzi, Urbano.
- Date:
- 1908
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Credit: Contributo clinico alla cura delle stenosi croniche laringo-tracheali colla laringostomia / per ... Urbano Melzi e Amedeo Cagnola. Source: Wellcome Collection.
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![praticato, pur avendo, come vedremo, nelle sue linee gene- rali 4ei punti di contatto col ])rocedimcido di Killiaii, se ne scosta nei particolari di cseciizione, cosi da assumere mia fisionomia propria. Per coloro che non avessero letto il citato lavoro, ricor- deremo che la laringostomia alla Killiao comiirende (piat- irò tempi distinti : P l.a laringostomia propriamenle detta. 2'^ La dilatazione e le medicazioni. 3 L’autoplastica. 4° La sorveglianza e il mantenimento di 1111 orifìcio tra- cheale di sicurezza. ]^a laringostomia propriamente detta si suddivide a sua volta nei seguenti momenti: P Sezione delle parti molli della laringe. 2° Sezione mediana delle cicatrici. 3° Sutura della laringe alla pelle. 4® Messa in posto del tubo-drenaggio e medicazione. Aperta la laringe, Killian consiglia aduncpie di fare la sezione mediana completa del tessuto di cicatrice senza e- sciderlo : così preparata la cavità, vi introduce un tubo dre- naggio di gomma, a pareti alquanto spesse, di conveniente caliliro e lunghezza, cosicché in alto non oltrepassi-Lestre- mità superiore delle aritenoidi, e in basso si adagi sulla con- vessità della cannula tracheale, previamente collocata in posto; un filo attraversante il drenaggio serve a fissarlo alla cannula tracheale. Killian asserisce che il’ tessuto di cica- trice /onr/c, ossia si dilegua gradatamente a contatto del cautchouc; sarebbe questo il vero punto essenziale della pratica di Killian. Le medicazioni successive devono essere fatte in maniera metodica e con molta accuratezza: è que- sta una condizione essenziale per il successo. Durante il primo mese le medicazioni devono essere quo- tidiane e talora anche biquotidiane; la dilatazione si ottiene aumentando gradatamente il calibro del tubo; in ogni caso si deve usare molta lentezza e prudenza, mai trascurando le precauzioni asettiche. Per dare un’idea della lentezza della dilatazione, ricorderemo che nei primi due casi operati da](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b22466769_0009.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)