Il gran contagio di Verona nel milleseicento, e trenta / Da Francesco Pona.
- Francesco Pona
- Date:
- 1727
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Credit: Il gran contagio di Verona nel milleseicento, e trenta / Da Francesco Pona. Source: Wellcome Collection.
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![Morirono fiotto gli federi d’Agofio in Verona y folo ventinone > e fiotto gli dierifette folo ventidue perfone y e non più : & allo fiejfo numero y e minor anco rimafiero i morti y fino il fine d* Agofio. Nel qual tempo yfù il Proueditor Vallarefifoy affaldo da acer- bijfimo dolor colico y e renale y che lo tr attagliò à fegno prefijo- che infopportabile y per due continue fettimane. Fu operitonei de* Medici y che gli humori peccanti y in quella compiendone de¬ bole infieme e forte rifpetto à diuerfi riguardi y pigliando la via al di fuori y per la valida efpultrice delle vifcere principali, vietafife peggior affetto , e lo preferuafife dalla pefìi lente infet rio¬ ne : aiutata anco la Natura dall’ Arte y che con rimedi molto fdelti, fcaricò la praua materia , difpofia per altro ad ardere in malignijfma febbre. Si vedetta gioire quel Senator pruden- tijfitmo y nel tormento che gli apportati an que dolori fenfibilijjimi ; mentre fi raccordati a, eh’ erano frutti non di leggi erette gioite- nili, ma de’ fuoi fi enti ne’ferititi] del Friuli, della Dalmatia , della Inghilterra y della Valtellina, e dell’altre Cariche gratti ; Ù viùmamente nel Veronefe y ne’ più calamitofi frangenti, per lo ben publico : pofpofla la Cafa y la propria fallite y e negletta anco la fofpirata pofieritày per tra formar fi, gloriofo Camaleo¬ ne y ne’ degni y e maefiofi colori y delle facrofante voglie del Principe. Era cofa maraviglìofa, veder vn corpo di fua natu¬ ra gentile y & anco efienuato da’ patimenti y che le cariche por - tan feco y reggerfi al cenno dello fpirito viuacijjimo -> in modo che la fiacchezza della compleifione y era auualorata dal vigore d* vn animo incomparabile. Si andana in quefio mentre la Città rifiorando con la ceffa* tione del male ; e gli Cittadini che qua e là fparfi erano per lo timore y già s’andauano raccogliendo. La tnfiezza y che nelP ardore del Contagio era entrata ne’ cuori y per la lontananza de’ maggiori Rapprefentanti y chiamati già dalla vrgenza ad qlfiflere](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b31874472_0076.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)