Istoria civile, e naturale delle Pinete Ravennati ... : opera postuma ... / Con ... annotazioni, etc.
- Ginanni, Francesco, conte, 1716-1766.
- Date:
- 1774
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Credit: Istoria civile, e naturale delle Pinete Ravennati ... : opera postuma ... / Con ... annotazioni, etc. Source: Wellcome Collection.
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![Scrittori , che v’era nel fecolo quinto vicino a Ravenna un luogo chia¬ mato ufatamente col nome di Pineta , e non folo preflb i Cittadini ri¬ nomato , ma preflb anche le Nazioni flraniere , che a Ravenna , Sede in que* tempi d’Imperadori, e di Regi, per mare, e per terra vi com¬ parivano frequentemente . Quefto balla lenza dubbio alcuno a farla cre¬ dere nata in etk remotiflìma , e all’ultima altezza crefciuta. Non lolo fin d’allora fi potea antonomafticamente dire: ingreditm in Pineta^ *venit in Pineta y ma quefta medefima valer potea di campo, *e di barricata a due non piccoli eferciti , ficcome quelli erano di Teo- DERico , e di Odoacre • La ragion naturale ce ne convince ; perchè il Pino , che di natura fua tardi si, e lentamente crefce , un tratto fup- pone di qualche fecolo per giugnere a quella ampiezza , e per multipli¬ care a quella chioma , che poffa un Bofco formare d’alta magnificenza* Et fuccinta comas bivfutaque 'vertice Pinus* cosi Ovidio (i); giacché i Pini, e quelli fegnatamente , che lunga fla- gion viflero , fi veggono nell’alto de’loro rami circondati da chioma vafliflima di fempre verdi foglie (2); onde il commcntator fuo : quod juxta cacumen vamos emittant» C 3. Ma quelle perole Pinetum , e Strolilus non voglio om- 5, mettere un luogo di Costantino Porfiroge- 3) NlTO [ De adminiflr. Imf. cap.i']. ) ove nomina un certo caflello de’Veneti in tal modo KocVpor 5* irissm-i > cirep Ksysmi o'Tpc^/Ae? ) Caflrum Pine» ^ flfobilus , Tutte quelle cofe congiunte yy coir averii da tanti Scrittori , che Teoderico ve- yy nulo ad alTediare Odoacre in Ravenna , accam* yy pava nella Pigneta , mi fanno fofpettare , che yy nel citato paffo di Agnello la parola Strovilia 3, poffa venire dal greco Srpe^/Xef > e rimanga per- yy ciò in elTo palTo qualche fufficiente indizio fpet- yy tante a P/«»j e alla Pigneta medefima o ad alcuna yy parte di clTa y nella quale, o vicino alla quale, yy Agnello abbia voluto far capire , che Teode» dy RIGO avanzofli a flringere con alfedio Ravenna , yy Io fo , che fpo/S/xo» s’incontra preflTo il Conti- yy nuatore di Teofane,e qualche altro Greco Scrit> yy tore in iìgnificato di vafo, fatto a guìfa delle noci yy di Pino ; ma tale iìgnificato non può adattarli alta 5, fuddetta parola di Agnello . Qualche rifleiTio- 3, ne fi potrebbe ancor fare fopra la parola Peucodis , yy che fembra corrotta ; ma non voglio ulteriormen> ,, te trattenerla in conghietture . (i) OviD, Mttam.x. loz. (a) Pinus femper virens , difle Columella , De pahulis Apum lib.g. laddove dopo aver defcritte alcune erbe minori , che fono grate all’Api , conti¬ nua in tal modo .• pofìh/te frequens fit incrementi ma^ foris fnrculus y ut ras marinus y & utraque tytifus ; eft enim fativa , & altera fue fpentis ; itemque fem- per virens pinus , & minor ilex , nam prolixior ab omnibus improbatur . Vero è , che palTa poi agli Al¬ beri •• arbores vero probatijjima . . . onde PIE¬ TRO Vittorio fap.5., e Fo*sta- Noin VIKGIL. lib,^^ Georg, ver.ìiz. Ipfe tbymum ypinòfque ferens de montièut altiSy vollero per qualche genere di arbuflo , che fempre verde foffe , non per Pino albero interpretarlo . E Salmasio Plin. exerc. ad Soliv. Poi. pag.sgH.y quefta opinion foflenendo , vi leffe tinus in luogo di pinus y e però tinus femper virens . Quindi anche preffo Virgilio in Culiee : Brumoflufque virens ; & femper florida pinus y rilevò’; . . . . . . & femper florida tinus ; ficcome prelTo Ovidio lib.3. de art, amandi ... . . . cultaqut tinus abeft, pronunciar volle In que’ verfi : Silva nemus non alta facit , tegit arbutus herbam Res maris , & Lautus y nigraque Mfrtus ol'ent, piec denfum foliis buxUm , fragilefqut ’Mfriiee ; Nec tenues Cftijt , tultaque pinus abeft . Il Tino y dic’egli. Lauri fylveflris genus eft y ideo femper virens , 6* minor lauro , & filveftria omnia urbanis fere minoroy (ìc frutex magis , quam arbor ,, > e detto avea già .* Vreterta P , & T fape invicem mu^ tari /olita penes antiquos librarios . Ma uomini altri dottilTimi col tefllmonio di San Paglino Nolano Poem.xxt. S.Fel. notai. Carm.isiii. v.24J.CÌ)*c. argomentano , che la pianta fempre verde , o fempre florida di quefli antichi Scrittori ( che anche differo fertile y come in Virgilio Georg, lib.^. v.141. . . . . illi tilia y atque uberrima pinus , o da feminarli , come nel mededmo , Ipfe tbymum , pinofqut ferent , che Salmasio volle leggere Sape tbymum , tinofque ferens ) albero fia certamente 3 e non arbufto , Canta il Ve- feovo di Nola .* iVa*](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b30408866_0035.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)