Istoria civile, e naturale delle Pinete Ravennati ... : opera postuma ... / Con ... annotazioni, etc.
- Ginanni, Francesco, conte, 1716-1766.
- Date:
- 1774
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Credit: Istoria civile, e naturale delle Pinete Ravennati ... : opera postuma ... / Con ... annotazioni, etc. Source: Wellcome Collection.
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![Formi<^abili, non ha dubbio, furono per ogni conto efse Armate na¬ vali de’Romani . Una tal ri-flelTione mi fa prendere licenza di en¬ trare per pochi veri! in quefto epifodio , che mi porterà a una con- feguenza evidente del mio afsunto . La grandezza delle navi loro può agevolmente raccoglierfi e dalla quantità de’ remi , e dal nu¬ mero de’ rematori , e dalla moltitudine de’ foldati , che fopra delle medefime combattevano. Plinio (i) fcrivendo àtWdi Remora piccolif- fimo pefee , il quale , giufta la folle credenza de’ marina; , il corfo ritarda delle navi quantunque grandilTime , narra , che fu una volta repentemente arreftata la quinquereme di Cajo , e che 1’ Imperato¬ re andò in collera , e fortemente fdegnolTi contro quel pefee , che ardito avea di contraftare alla forza di cinquecento rematori . Se le Quinqueremi però erano guernite di cinquecento rematori , fi confideri, quanti ne dovean avere le navi di quattordici , o di quin¬ dici ordini (2). V’ha chi crede di poter fenza fallo affermare, che s’apprefsafsero a due mila . Di quelle navi fcrifse Floro (3) . Tur- Yihus [ naves ] atque tabulatis allevatce caftellorum , Ó* urbium fpecìe non fine gemttu marii, & labore ventorum ferebantur y e Virgilio parlando della battaglia Azziaca le rafsomiglia ad ifole , ed a montagne (4) credas innare revulfas Cycladei aut montes concorrere montibui altos , Tanta mole 'viri turriti i poppi bui injìant. Dione pure le paragona alle mura della citth , e all’ifole qua e la fparfe nel mare . Pollione nella vita di Claudio riporta una lettera di Claudio medcfimo fcritta a Brocco , nella quale gli avvifa le fue gloriofe imprefe nella guerra Gotica : Delevimui trecenta viginti rnil- (ly Plin. cap.x, ÈchenelJe prima cliia- tnarono i Latini quel pefee y che Remora poi differo a rtmorando , Dal fatto qui narrato da Plinio pren¬ der vigore potrebbe l’opinion del Vallemonzio ( occuL ch.i, ) Ma il VaLlisneri abbaftan- za nel Saggio d Ifloria Medica j e Naturale fotto il nome di Remora ne fa conofeere l’infulfiftenza j e la verità ne mette in chiaro lume . (a) Deferizioni abbiamo di battaglie navali in Cesare , in Livio j in Polibio , e in altri molti ; e da per tutto veggiamo grandezze varie di baflimen- ti dalle fcafe j in sin per fino a quindici ordini di remi • e certa cofa è , che le navi d’ ordine maggio¬ re , erano anche le pih grandi . Nett femhra che il Signor dei Landes ( ejjfai fur le Marine det anciens j ÉT particulterement fur lear vaijfeaù de guerre') abbia nagion di credere gli antichi tanto ignoranti della Marina , come un dotto Italiano mi fcriffe , che non abbiano mai potato fabbricar baftimenti più grandi delle noftre galere : cofa infatti contraria all’ auto¬ rità degli fcrittori tutti , e alla ftoria . Nel ftflema delle Triremi feguita egli, accorderei facilmente ejfo lui f e (on tutti qut(li p (he j ben inttndtnda C architettura navale } r’ allontanano dalla Colonna Trapana . Molta è flato ferino fopra queflo proposto ; e certo la ragion contrafla alli tre ordini paralleli l'uno fopra l'altro , fia qual fi voglia la difpoftzion de'rematori, Quella tavola che nell’anno 1724. fi feuoprl fra le macerie del Monte Palatino pubbli¬ cata poi dall’ eruditiffimo Padre Don Paolo Maria Paciaùdi ( ad Nummor confulares ni. i'iri Marci Antonii Animadverfiones Philologice j nella quale il pittor clegantifiìmo efprelTe tre ordini ditemi l’uno all*altro fuperiore j da quella opinione non mi rimoverebbe j ficcome altri non ha rimoffo . Aveano quelle Navi per ordinario due timoni : S/irptepui?, e J/TrpuVva/? • Nè lo dichiara manifefta- raente un luogo prelTo Ateneo lib.w. j dove fi ram¬ menta la gran nave t'clemaica . Ritrovavano gli antichi molto vantaggio in elfi due timoni , l’ uno alla poppa 1’altro alla prora • In sì fatta nave però la prora dovea talvolta elTere adoperata in luogo di poppa , e la poppa fcambievolraente in luogo di pro¬ ra ; onde bene ^/irptcpoc > v-au le diceano . Cj:) l. Plori lib.i^. cap.ii- C4) W1S.Q, ASfttidì lìb,^* v,C9z,](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b30408866_0055.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)