L'insegnamento della pediatria in Roma (corso pareggiato) : resoconto statistico-clinico del biennio 1894-95 e 1895-96 / per Luigi Concetti.

  • Concetti, Luigi, 1854-1920.
Date:
1896
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Credit: L'insegnamento della pediatria in Roma (corso pareggiato) : resoconto statistico-clinico del biennio 1894-95 e 1895-96 / per Luigi Concetti. Source: Wellcome Collection.

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    la pertosse. La durata media fa dai 2 ai 3 mesi. In due casi solamente si potè constatare la presenza dell'ulcerazione del frenulo sottolinguale. In tre casi si complicò bronco-pulmonite. Vaiolo. — Il vaiolo non dovrebbe figurare fra le malattie che possano osservarsi in una clinica pediatrica, ed infatti in alcuni trattati di pediatria si giunge a non far parola di tale malattia, perchè si suppone che colla vaccinazione obbligatoria da eseguirsi entro il primo anno, questa grave affezione non debba comparire, almeno nella età infantile, in cui massimo è il potere di immunizzazione acquisito coll'innesto. Purtroppo però anche le leggi le più benefiche trovano la loro opposizione, specialmente nella ignoranza delle classi infime, e di tanto in tanto anche nelle grandi città occorre di imbattersi in bambini non vaccinati. E così che il 20 febbraio 1896 ci venne condotta all'ospedale una bambina di 5 anni colpita da vaiolo confluenti- già nell'inizio del periodo suppurativo. Per quanto 1' eruzione fosse confluentissima, pure il caso decorse con non molta gra- vezza, ed avemmo la guarigione completa. Vaccino. — In tutti e due gli anni ho fatto pratticare dagli studenti delle vaccinazioni nei bambini perchè ne imparassero la tecnica e tenessero dietro allo svolgersi del processo vac- cinico. Varicella-Orecchioni. — Quattro casi di varicella e otto di parotite epidemica, non ci hanno offerto nulla degno di ri- levante ed hanno decorso nel modo più. normale possibile. Morbillo. — Sopra 14 casi di morbillo abbiamo avuto 4 mor- ti : cifra molto alta in sè, ma per cui si deve tener calcolo che i 4 morti appartengono a 7 casi svoltisi epidemicamente nell'o- spedale, ove e per la natura dei soggetti colpiti, e per la fa- cilità con cui nelle sale ospitaliere avvengono le infezioni se- condarie, si sa che la prognosi del morbillo è sempre una delle più gravi. Dei 10 casi guariti ne appartengono ò all' ospedale eòa quelli fornitici dall'ambulatorio : di questi nessuno morì, e solo uno ebbe una consecutiva bronco-pulmonite a forma