Memoria del dottore Agostino Bassi di Lodi in addizione alla di lui opera Sul calcino : in cui si espongono nuove pratiche e si rendono più facili e più economiche le già esposte ; Unitevi le relazioni dei vantaggi ottenuti già da molti coltivatori dei bachi da seta coll'uso degli insegnamenti dell'autore ed altre notizie relative.
- Bassi, Agostino, 1773-1856.
- Date:
- Maggio 1837
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Credit: Memoria del dottore Agostino Bassi di Lodi in addizione alla di lui opera Sul calcino : in cui si espongono nuove pratiche e si rendono più facili e più economiche le già esposte ; Unitevi le relazioni dei vantaggi ottenuti già da molti coltivatori dei bachi da seta coll'uso degli insegnamenti dell'autore ed altre notizie relative. Source: Wellcome Collection.
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![le pareli, e per ultimo il pavimento nella manièra già da ine indicata nella parte pratica del citato mio lavoro intorno al mal del segno ( i), e le cose che sof¬ frono il contatto del detto liquore di potassa, o che non si vogliono minimamente lordare , come sono, per esempio, i vetri delle finestre, i tavoli, gli ar- madj, le scranne ed altro, si potranno disammoibare coll’acquavite forte, coll’alcool allungalo con altret¬ tanta acqua o coll’ acido nitrico o solforico diluito, o altrimenti , come dirò in appresso. Dopo d’ aver così purgati i graticci , i locali ed i diversi utensili ammorbati, si purgano i letti, le vesti ed i diversi tessuti infetti, coll’uso dell’acqua bollente. I germi giovani di uno, due o tre mesi o poco più sono assai virulenti ed hanno una vita molto più te¬ nace dei vecchj, ossia di quelli nati 1’ anno antece¬ dente e già dell’età di molti mesi; ma tutti, benché recenti , si spengono col contatto del detto liquore caustico di potassa. Alcuni però di quelli, cioè dei giovani, resistono sino alla temperatura dell’acqua bollente per parecchi minuti secondi senza estinguersi; e per questo, tanto per assicurarsi della loro com¬ pleta estinzione , quanto perchè possono riammorbarsi i riferiti tessuti, tocchi in seguito da qualche effetto non ispurgato, o non per intero disinfettato, è bene immergere un’ altra volta nel successivo febbrajo o marzo , ed anco in aprile le stesse stoffe se non nel- l’acqua bollente, nell’acqua scottante almeno, affine di accertarsi sempre più della piena loro purificazione. Basta a quest’epoca l’uso della sola acqua scottante, trattandosi di spegnere dei germi calcinici già inde- (1) Usandosi per disinfettare le stanze ammorbate col liscivio caustico di potassa dei pennelli ordinar] di sostanza animale, si consumano troppo facilmente; ed è perciò molto più economico il valersi di pennelli fatti con materia vegetale, la quale assai più dell’animale sopporta il con¬ tatto del suddetto caustico liquore. Fra le diverse sostanze vegetali che valgono all’uopo, possono servire opportunamente i filamenti di canapa greggia. Si dà un laccio alla metà del pennello per meglio .sostenerne i fili, e mano mano che questi si consumano, si abbassa il laccio medesimo. Bassi. Memoria. 2](https://iiif.wellcomecollection.org/image/b30365430_0011.jp2/full/800%2C/0/default.jpg)