Il chirone in campo, o siasi un vero, e sicuro modo di medicar li feriti nelle armate, e fuor d'esse / opera portata dal francese dal dottor Dionisio Andrea Sancassani ... Aggiontovi un discorso ... sopra un mostro nato ... 1707. [Anon].

  • Belloste, Augustin, 1654-1730.
Date:
1708
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Credit: Il chirone in campo, o siasi un vero, e sicuro modo di medicar li feriti nelle armate, e fuor d'esse / opera portata dal francese dal dottor Dionisio Andrea Sancassani ... Aggiontovi un discorso ... sopra un mostro nato ... 1707. [Anon]. Source: Wellcome Collection.

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    d vesgeti, quando cosi poco vi vole à perder la falure, e la vita. Non altrimente i Moftri, anco Umani, fono muti liaguaggi della Natura, la quale, da fe , fiiconfefla inabile à dirigger bene la pro- | pazion delle fpezie , fenza l’affiftenza dell’ Onnipotente fuo Au- tore. Comunque fiegua efla propagazione , o per mefcolanza de femi nell’ Utero, o per fecondamento dell‘Vova nelle Tube,fem- ‘pre è un miracolo,che la generazion vada à dovere. Quanto poco mai vi vuole per ifcomponere quell'atometti invifibili, e appe- “na percettibili colla mente, co’ quali deve ordirfi, e tefferfi la pri- ma Tela del noftro vivere. La Natura, fenza l‘afliftenza del {uo Signore ,Jerrarebbe ogni giorno, e diverebbe la Terra, in breve tempo, un Africa, fol fecondadi Moftri. Quefti però tal vo ta fi lafcian vedere, acciò diamo lodi all‘Altifimo, e grazie infieme, . perla paterna cura, che di noi, indefeflamente prende. Lafcia Egli, talvolta , correrle moftruofità , per emmenda della no- | Pr ingratitudine, di cui non v°à Moltro più abominevole. Peraltro, non vi fonmancate:al Mondo calamità da niun Moftro procedura. Eal Mondo pure mancati non fono lieti {uccelli ac= caduti doppo la comparfa di Moftri, Il Rio/azo almeno oflervo, che nel giorno antecedente à quello, in cuiaccordatifi i Veneti co°Genovefi, terminorono, con una dolcifiima Pace; una rabbio.- fifsima Guerra, fegui la nafcita d‘un Figlio Moftrofo di quattro mani ; ed altrettanti piedi, ed‘un fol Capo provifto , Che te quefto Moftro, toltone l’ effer' Umano, lo fi era qual'è 1 nottro, di cui impretià favellarle ; e perche, lafciati in difparte gli aue guryfini&ri, non farò io un “lietifimo prefagio d'una durevole concordia fra quefti Cittadini , dopo tante privare dillenfioni?. Tanto mi fa fapere la {ucceduta comparfa di V. $. Ili uftrifima, I | deftinata à promovere, colla fua faggifima mente ,così gran be- re. Senzacfle faccia precorreri Moftri, sà Iddio: armare contro de‘contumaci le difgrazie; e permetter in campo quefte, pur troppo, fon i Moriali colle loro colpe i Pianeti Maligni , Lode: à Dio però, Illuftrifimo Signore, che i in quefta cultifiima , e fio- ritifima Città, nonvi fono così abominevoli oggetti per ifpirar= nefpavento, al comparirvid’un Mofiro. Toltene alcune poci e dcintille, che, per intereffi privati van ferpeggiavdo negli animi d‘alcuni È fi vive inqueita Città contolmorigeratezza, € pietà, che potiamo guardarquetto Moftro come un mero error di